sabato 1 giugno 2013

Drunk on the Moon


Drunk on the Moon – Tom Waits, The heart of saturday night, 1974

E' sabato sera, avete bevuto e vi ritrovate a camminare senza meta per le strade della città. Cercate una sigaretta per togliervi il sapore del whisky dalla bocca ma il pacchetto è vuoto. Vi guardate attorno e vi trovate ad osservare. I passanti sembrano personaggi di un film noir, una leggera pioggia scende mentre sottofondo la voce di Tom Waits intona Drunk on the Moon...
Ed infatti “Drunk on the Moon” è l'inno delle sbronze in solitario, poco importa il motivo del bere. Che vi abbia lasciato la ragazza o che abbiate fatto festa fino a rimanere l'ultimo invitato, Tom Waits vi accompagnerà nel viaggio verso casa descrivendo con la sua inconfondibile voce il mondo distorto davanti ai vostri occhi.
Luci al neon, strade d'asfalto, automobili... siete storditi e malinconici ma Tom vi rassicura, è normale e non potrebbe essere meglio. Non capita spesso di essere sbronzi sulla Luna ! (o almeno non dovrebbe capitare TROPPO spesso).

La copertina di "The heart of the saturday night"


Chiusa la parentesi poetica, diciamo che “Drunk on the Moon” è una canzone di Tom Waits del 1974 inclusa nell'album “The heart of saturday night”. Questo è il secondo album di Tom Waits, il timbro della sua voce non è ancora quello che diverrà il suo marchio di fabbrica (ovvero una voce “come se fosse stata immersa in un tino di whiskey, poi appesa in un affumicatoio per qualche mese e infine portata fuori e investita con una macchina”) ma già si può sentire quello che diverrà. Una curiosità, la cover dell'album è basata sulla copertina di un disco di Frank Sinatra, In the Wee Small Hours del 1955. 

TESTO ORIGINALE:

Drunk on the moon

Tight-slacked clad girls on the graveyard shift

'Neath the cement stroll
Catch the midnight drift
Cigar chewing charlie
In that newspaper nest
grifting hot horse tips
On who's running the best

And I'm blinded by the neon
Don't try and change my tune
'Cause I thought I heard a saxophone
I'm drunk on the moon

And the moon's a silver slipper
It's pouring champagne stars
Broadway's like a serpent
Pulling shiny top-down cars
Laramer is teeming
With that undulating beat
And some Bonneville is screaming
It's way wilder down the street

Hearts flutter and race
The moon's on the wane
Tarts mutter their dream hopes
The night will ordain
Come schemers and dancers
Cherry delight
As a Cleveland-bound Greyhound
And it cuts throught the night

And I've hawked all my yesterdays
Don't try and change my tune
'Cause I thought I heard a saxophone
I'm drunk on the moon

- - -

TESTO TRADOTTO:

Ubriaco sulla Luna
Ragazze attillate sul turno di notte
Sotto la passeggiata in cemento
Catturano lo scorrere della notte
Charlie il mastica sigari
Da quel giornalaio
Cerca una soffiata sui cavalli
Su quale sarà il migliore

Ed io sono accecato dai neon
Non cercare di cambiare la mia canzone
Perchè penso di aver sentito un sassofono
Sono ubriaco sulla Luna

E la Luna è una scarpetta d'argento
Stanno piovendo stelle di champagne
Broadway è come un serpente
Pieno di auto scintillanti che vanno su e giù
Laramer pullula
Di questo ritmo ondulato
Ed alcune Bonneville stanno urlando
La loro via selvaggia lungo la strada

(Rit)

Cuori svolazzano e corrono
La luna sta calando
Ragazze sexy mormorano i loro sogni di speranza
La notte ordinerà
Venite opportunisti e ballerini
Delizia alla ciliegia
Come un pulman verso Cleveland
E taglia attraverso la notte

Ed ho superato tutti i miei ieri
Non cercare di cambiare la mia canzone
Perchè penso di aver sentito un sassofono
Sono ubriaco sulla Luna

- - -
 
Giusto per precisare... Laramer è un nome proprio e la Bonneville una motocicletta di fine anni '50. Il significato di Cleveland-bound Greyhound, levrieri Cleveland-bound, per molto tempo è rimasto per me un mistero. Devo ringraziare Nick Molise che in un commento a questo articolo ha finalmente svelato il significato di questa strofa: si tratta di un grosso autobus americano, della compagnia Greyhound che hanno come logo appunto, un levriero. Ci sarebbe infine un appunto su “Cherry delight” che in slang ha un certo significato... ma dubito che il caro Tom intendesse dire una cosa di quel tipo... in questo caso credo si riferisca alle ragazze della prima strofa.
Che altro dire di questa canzone? Al di là del significato del testo, di quando è stata scritta e di ogni altra considerazione, l'unica cosa che conta è la voce di Tom Waits.

Toms drunk on the moon and I'm drunk in my room. Thank you for everything.

It is now saturday night, 1 am....With my crown royal loosely in hand,I can safely say this is the most appropriate late night song ever.

I know that feel, bro... I spent yesterday's Valentine's Day alone with a cup of tea and Tom's music. He is the cure for every heartache, with or without alcohol.

Just downed a big bottle of booze, 'n' hot damn. I couldn't ask for better comapny than mr.Waits. Thanks pal. I'm feeling much better.

Get drunk by myself, end up here, play the song and read comments over and over... Thanks everyone. Thanks anyway.

Questi sono alcuni commenti trovati su YouTube relativi a questa canzone. Tom Waits conforta e strappa un mezzo sorriso a tutti i bevitori. Questa canzone è una pacca sulla spalla, un “so come ti senti” e un “va bene così, non ti preoccupare” che Tom sussurra ad ogni ubriaco del mondo, mentre sorseggia l'ultimo wiskey, prima di barcollare verso casa.

2 commenti:

  1. I “Greyhound” sono gli autobus di una grossa azienda di trasporti che copre il Nord America (il cui logo è appunto un levriero), quindi la traduzione sarebbe “come un autobus diretto a Cleveland taglia nella notte” o qualcosa del genere
    Ciao Matteo

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    1. Non lo avrei MAI indovinato, grazie mille per l'informazione. Provvedo quanto prima a correggere la traduzione.

      Grazie ancora della dritta e del commento!

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