venerdì 28 febbraio 2014

Lost in the supermarket


Lost in the supermarket – The Clash, London calling, 1979

Sicuramente a qualcuno sarà capitato, magari da bambino, di perdersi in un supermercato. E' accaduto anche a Joe Strummer, da adulto, nel supermercato "The internationale" situato tra il 471 e 473 di Kings Road a pochi passi da dove viveva alla fine degli anni '70.
L'Internazionale non era abbastanza grande perchè Strummer potesse veramente perdersi, ma in un'intervista del 1999 racconta che all'epoca gli capitò di rimanere stordito dalle luci e dai colori di quel supermercato, da lì venne l'idea per "lost in the supermarket".

Mick Jones, la voce di "lost in the supermarket"

La canzone è stata scritta da Strummer, ma è cantata da Mick Jones. Rispetto alle altre canzoni di London calling ha un ritmo più lento. Il lavoro fatto in studio sulla canzone ha fatto di "lost in the supermarket" un pezzo difficile da eseguire dal vivo, tanto che è stata suonata pochissime volte nei concerti.

TESTO ORIGINALE:

Lost in the supermarket

I'm all lost in the supermarket
I can no longer shop happily
I came in here for that special offer
A guaranteed personality

I wasn't born so much as I fell out
Nobody seemed to notice me
We had a hedge back home in the suburbs
Over which I never could see

I heard the people who lived on the ceiling
Scream and fight most scarily
Hearing that noise was my first ever feeling
That's how it's been all around me

I'm all lost in the supermarket
I can no longer shop happily
I came in here for that special offer
A guaranteed personality

I'm all tuned in, I see all the programs
I save coupons from packets of tea
I've got my giant hit discotheque album
I empty a bottle and I feel a bit free

The kids in the halls and the pipes in the walls
Make me noises for company
Long distance callers make long distance calls
And the silence makes me lonely

I'm all lost in the supermarket
I can no longer shop happily
I came in here for that special offer
A guaranteed personality

And it's not hear

It disappear

I'm all lost in the supermarket
I can no longer shop happily
I came in here for that special offer
A guaranteed personality

I'm all lost

- - -

TESTO TRADOTTO:

Perso nel supermercato


Sono completamente perso nel supermercato
Non posso più acquistare felicemente
Sono venuto qui per questa offerta speciale
Una personalità garantita

Più che nato sono capitato
Nessuno sembrava notarmi
Avevamo una siepe ditro casa in periferia
Oltre la quale non potevo vedere

Sentivo la gente che viveva sopra di me
Urlare e litigare spaventosamente
Sentire quel rumore fu la mia prima emozione
Questo è quello che avevo intorno

Sono completamente perso nel supermercato
Non posso più acquistare felicemente
Sono venuto qui per questa offerta speciale
Una personalità garantita

Sono sempre sintonizzato, vedo tutti i programmi
Conservo i punti dai pacchetti del tè
Ho preso la mia raccolta gigante di canzoni disco
Svuoto una bottiglia e mi sento un po' più libero

I bambini nei corridoi ed i tubi nei muri
Fanno rumore che mi tiene compagnia
Chi chiama da lontano fa chiamate da lontano
Ed il silenzio mi rende solo

Sono completamente perso nel supermercato
Non posso più acquistare felicemente
Sono venuto qui per questa offerta speciale
Una personalità garantita

E non si sente

Sparisce

Sono completamente perso nel supermercato
Non posso più acquistare felicemente
Sono venuto qui per questa offerta speciale
Una personalità garantita

Sono completamente perso

- - -
 
Nel testo della canzone sono presenti 2 componenti: la critica al consumismo e lo spaccato della vita nei poveri quartieri della periferia di Londra.
Il ritornello con il quale apre la canzone porta il messaggio di monito al consumismo. "I'm all lost in the supermarket, I can no longer shop happily", pensiamo agli iper mercati che ormai hanno invaso anche l'Italia : Banchi lunghi decine di metri, ripieni di prodotti più simili a materiali di raffineria che cibo. Luci da tutte le parti, con pubblicità ad ogni angolo per convincerti a comprare un prodotto piuttosto che un altro (che poi sono uguali se non per la confezione). La folla, gente con carrelli sempre più grandi per metterci dentro sempre più roba e non scordiamoci le code alla cassa. Alla luce di questo scenario, non è difficile capire il "I can no longer shop happily" e la sensazione di smarrimento del protagonista della canzone.
Quelli che una volta nei negozi si chiamavano clienti nei supermercati diventano consumatori, la strofa "I came in here for that special offer, a guaranteed personality" si riferisce a questo. Il consumismo tramite la pubblicità cerca di rendere tutti uguali, degli animali da shopping. Si creano necessità inesistenti e problemi falsi per poter poi vendere la soluzione. La pubblicità è una macchina crea infelicità, in modo che la felicità sia raggiunta comprando il giusto prodotto. L'offerta speciale di cui parla Joe Strummer è una personalità da pubblicità, piatta e vuota.
Le strofe che seguono il ritornello sono scene di vita nei "Suburbs" di Londra. "We had a hedge back home in the suburbs, over which I never could see" è un ricordo autobiografico di Strummer di quando era bambino. Le altre strofe sono ispirate all'infanzia del chitarrista Mick Jones, cresciuto con la madre e la nonna nel seminterrato di un palazzone dei sobborghi. Chi vive in una casa popolare troverà alcune immagini familiari: "I heard the people who lived on the ceiling, scream and fight most scarily", le pareti sottili che lasciano passare ogni suono dei vicini, compresi i litigi. "The kids in the halls and the pipes in the walls", il suono dei bambini che giocano e le tubature che corrono per le pareti delle scale.
La vita nei suburbs è triste e povera : "Hearing that noise was my first ever feeling, that's how it's been all around me" i litigi sono così frequenti che sono il primo ricordo del protagonista della canzone. "I'm all tuned in, I see all the programs" il vuoto e la solitudine vengono riempiti dalla televisione, è anche la brutta condizione di molti anziani italiani rimasti praticamente soli e con il minimo per sopravvivere. "I save coupons from packets of tea, i've got my giant hit discotheque album", accompagnati dalla televisione, in molti si lasciano portare sulla via del consumismo fatta di acquisti inutili e raccolte punti. "I empty a bottle and I feel a bit free", in questo scenario degradato l'alcolismo regna sovrano come via di uscita e valvola di sfogo.
La canzone è stata scritta nel 1979, oggi nel 2014 le cose non sono cambiate per chi vive nei sobborghi tra povertà e degrado. Il consumismo non fa altro che peggiorare la vita di chi già è in condizioni difficili, come dare un osso di gomma ad un cane affamato.



mercoledì 26 febbraio 2014

A horse with no name


A horse with no name – America, America, 1971

"A Horse with no name" è stato il primo singolo degli America nonchè la loro canzone più famosa e meglio riuscita. Nel 1971 il gruppo era nello studio di registrazione della piovosa Puddletown, in Inghilterra, impegnatoa cercare di comporre qualcosa che sarebbe piaciuto sia al pubblico americano che a quello europeo. Dewey Bunnell, chitarrista e compositore della band, era cresciuto nei pressi del deserto dell'Arizona e il clima piovoso e freddo dell'inghilterra lo portarono a ricordare i bei momenti passati nel caldo soleggiato deserto. 

Gli America nel 1971

Un quadro di Dalì rappresentante un deserto, un' immagine di Escher raffigurate un cavallo ed i ricordi di Bunnel diedero l'ispirazione per il testo della canzone. Lo stesso Bunnel racconta :

"I was messing around with some open tunings. I tuned the A string way down to an E, and I found this little chord, and I just moved my two fingers back and forth, and the entire song came from basically three chords. I wanted to capture the imagery of the desert, because I was sitting in this room in England, and it was rainy. The rain was starting to get to us, and I wanted to capture the desert and the heat and the dryness."

"Ero alle prese con le accordature aperte. Ho accordato il LA giù verso il MI e ho trovato questo piccolo accordo, ho solo mosso le dita su e giù, e l'intara canzone è venuta praticamente da tra accordi. Volevo catturare l'immagine del deserto, perchè stavo seduto in questa stanza in Inghilterra, ed era nuvoloso. La pioggia stava arrivando, e volevo catturare il deserto ed il caldo ed il clima secco"

Inizialmente la canzone doveva chiamarsi semplicemente "Desert song", ma poi il titolo fu cambiato in un più poetico "A horse with no name". Il cambio del titolo portò a qualche problema, "Horse" in slang americano significa anche "eroina" (ma praticamente ogni parola in slang significa "Droga" o "sesso"), questo indusse alcuni negozi e stazioni radio a boicottare la canzone. All'inizio degli anni '70, la censura non andava per il sottile.
Le cose andarono comunque molto bene per gli America, "A horse with no name" fu un grande successo sia in Inghilterra dove si piazzò al terzo posto nella classifica dei singoli, sia in America dove rimase in classifica per tre settimane.

TESTO ORIGINALE:

A Horse With No Name

On the first part of the journey,
I was looking at all the life.
There were plants and birds. and rocks
and things,
There was sand and hills and rings.
The first thing I met, was a fly with a buzz,
And the sky, with no clouds.
The heat was hot, and the ground was dry,
But the air was full of sound.

I've been through the desert on a horse with no name,
It felt good to be out of the rain.
In the desert you can remember your name,
'Cause there ain't no one for to give you no pain.
La, la, la la la la, la la la, la, la
La, la, la la la la, la la la, la, la

After two days, in the desert sun,
My skin began to turn red.
After three days, in the desert fun,
I was looking at a river bed.
And the story it told, of a river that flowed,
Made me sad to think it was dead.

You see I've been through the desert on a horse with no name,
It felt good to be out of the rain.
In the desert you can remember your name,
'Cause there ain't no one for to give you no pain.
La la, la, la la la la, la la la, la, la
La la, la, la la la la, la la la, la, la

After nine days, I let the horse run free,
'Cause the desert had turned to sea.
There were plants and birds, and rocks and things,
There was sand and hills and rings.
The ocean is a desert, with it's life underground,
And a perfect disguise above.
Under the cities lies, a heart made of ground,
But the humans will give no love.

You see I've been through the desert on a horse with no name,
It felt good to be out of the rain.
In the desert you can remember your name,
'Cause there ain't no one for to give you no pain.

La la, la, la la la la, la la la, la, la
La la, la, la la la la, la la la, la, la 


- - - 

TESTO TRADOTTO:

Un cavallo senza nome

Nella prima parte del viaggio,
Io stavo guardando tutta la vita.
C'erano piante e uccelli, e rocce e cose,
C'erano sabbia e colline e spirali.
La prima cosa che ho incontrato, è stata una mosca che ronzava,
Ed il cielo senza nubi.
Il calore era così caldo, ed il terreno secco,
Ma l'aria era piena di suoni.

Ho attraversato il deserto su un cavallo senza nome,
Faceva stare bene l'essere lontani dalla pioggia
Nel deserto puoi ricordare il tuo nome,
Perchè non c'è nessuno che può farti soffrire
La, la, la la la la, la la la, la, la
La, la, la la la la, la la la, la, la

Dopo due giorni, nel sole del deserto,
La mia pelle cominciò a diventare rossa.
Dopo tre giorni, nel divertimento del deserto,
Ero a guardare il letto del fiume.
E la storia che raccontò, di un fiume che scorreva
Mi rese triste pensare che fosse morto.

Vedi ho attraversato il deserto su un cavallo senza nome,
Faceva stare bene l'essere lontani dalla pioggia
Nel deserto puoi ricordare il tuo nome,
Perchè non c'è nessuno che può farti soffrire
La, la, la la la la, la la la, la, la
La, la, la la la la, la la la, la, la

Dopo nove giorni, ho lasciato libero il cavallo,
Perchè il deserto era diventato un mare.
C'erano piante e uccelli, e rocce e cose
C'erano sabbia e colline e spirali.
L'oceano è un deserto, con la vita sotterranea,
Ed un perfetto camuffamento sopra.
Sotto le città giace, un cuore fatto di terra,
Ma gli umani non gli danno amore

Vedi ho attraversato il deserto su un cavallo senza nome,
Faceva stare bene l'essere lontani dalla pioggia
Nel deserto puoi ricordare il tuo nome,
Perchè non c'è nessuno che può farti soffrire

La, la, la la la la, la la la, la, la
La, la, la la la la, la la la, la, la 

- - -

Sul significato della canzone, Bunnel racconta :

"I had spent a good deal of time poking around in the high desert with my brother when we lived at Vandenberg Air Force Base. And we'd drive through Arizona and New Mexico. I loved the cactus and the heat. I was trying to capture the sights and sounds of the desert, and there was an environmental message at the end. But it's grown to mean more for me. I see now that this anonymous horse was a vehicle to get me away from all the confusion and chaos of life to a peaceful, quiet place."

"Ho passato un bel po' di tempo a rovistare nel deserto con mio fratello quando vivevamo alla base aerea di Vandenberg (California). Ci sarebbe piaciuto passare attraverso l'Arizona ed il Nuovo Messico. Amavo i cactus ed il caldo. Ho provato a catturare le immagini ed i suoni del deserto, e c'era un messaggio ambientalista alla fine. Ma per me il significato è cresciuto. Adesso vedo che il cavallo anonimo era un mezzo per portarmi via lontano dalla confusione e dal caos della vita in un luogo pacifico e tranquillo"

Il testo porta le immagini del deserto, ma la parte sulla quale mi voglio soffermare è il messaggio ambientalista. Nelle intenzioni di Bunnel il messaggio ambientalista doveva apparire solo alla fine con la strofa "Under the cities lies, a heart made of ground, But the humans will give no love". E' una strofa molto chiara e dal significato preciso, riassumibile in "gli uomini non amano (più) la natura".
Bunnel però senza saperlo ha mandato un altro messaggio ambientalista molto più profondo della morale "amiamo la terra", semplicemente descrivendo le cose che amava.
"I was looking at all the life. There were plants and birds. and rocks and things..." è il primo messaggio profondo: Il deserto è un ecosistema carico di vita, Il fatto che per noi sia inospitale non significa che sia vuoto e morto, come molti pensano che sia.
"...But the air was full of sound" è una frase molto più significativa di quanto possa sembrare. Il suono è quello che indica dove c'è vita. Ci sono molti più suoni in un deserto che in un campo coltivato con le tecniche moderne. I suoni sono quelli degli insetti (ed infatti nella canzone la prima cosa che incontra il protagonista è una mosca). A forza di concimi chimici e insetticidi, i campi coltivati sono diventati davvero dei deserti privi di vita. Non ci sono più insetti, tutti uccisi dai veleni. Dei veri "deserti" privi di vita, ben diversi dai deserti veri carichi di odori e suoni della canzone.
"I was looking at a river bed. And the story it told, of a river that flowed,Made me sad to think it was dead.", boschi, fiumi, colline e montagne sono al loro posto da centinaia (se non migliaia) di anni. Fare una gita in natura è come entrare in una macchina del tempo per chi sa cosa cercare.
"The ocean is a desert, with it's life underground, And a perfect disguise above", anche se all'apparenza l'oceano sembra una distesa piatta, sotto è carico di vita. Questa frase serve ad introdurre il già citato finale "Under the cities lies, a heart made of ground, But the humans will give no love". Sotto le città che costriuamo c'è una Terra carica di vita, ma noi ignoriamo tutto e ci limitiamo a distruggere senza neanche sapere cosa abbiamo distrutto.
Il ritornello "It felt good to be out of the rain. In the desert you can remember your name, 'Cause there ain't no one for to give you no pain" è, come dice Bunnel nella sua intervista, il desiderio di abbandonare tutto e tornare ad una dimensione più "naturale". Se ci pensiamo un attimo, le città con i suoi ritmi frenetici, automobili e tutto il resto, non sono affatto a misura d'uomo. Il desiderio di ritrovare il proprio tempo e un po' di pace, è del tutto umano e "naturale".


martedì 25 febbraio 2014

Babe i'm on fire


Babe i'm on fire – Nick Cave & Bad seeds, Nocturama, 2003

Per riprenderci dalla triste canzone di ieri, oggi affrontiamo i 15 minuti di rock'n'roll sparato e rumoroso di "Babe i'm on fire" di Nick Cave & Bad Seeds.
"Babe i'm on fire" è contenuta nell'album Nocturama del 2003, per alcuni è in assoluto la peggior canzone mai fatta dal vecchio Nick ma io non la penso così. La canzone è ironica e orecchiabile, il fatto che duri ben 15 minuti la rende una sorta di lavaggio del cervello. 

Mick Harvey imita il presidente degli Stati Uniti
"Babe i'm on fire" può essere considerata una cura omeopatica per il cattivo umore, se siete giù di morale o tristi per qualche motivo, mettetevi a guardare il videoclip della canzone a massimo volume. E' impossibile non rimanere conquistati dal ritmo e dalla vista di Nick Cave ed i componenti dei Bad Seeds, che per 15 minuti giocano a prendere in giro tutto e tutti, compresi loro stessi. L'uso della ripetizione di musica e testo la rende un mantra, un mantra ballabile. Questo la rende oltre che funzionale come cura per la depressione, anche una perfetta canzone da festa.

TESTO ORIGINALE:

Babe i'm on fire

Father says it, mother says it
Sister says it, brother says it
Uncle says it, Auntie says it
Everyone at the party says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The horse says it, the pig says it
The judge in his wig says it
The fox and the rabbit
And the nun in her habit says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

My mate Bill Gates says it
The President of the United States says it
The slacker and the worker
The girl in her burqa says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The general with his tank says it
The man at the bank says it
The soldier with his rocket
And the mouse in my pocket says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The drug-addled wreck
With a needle in his neck says it
The drunk says it, punk says it
The brave Buddhist monk says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

Hit me up, baby, and knock me down
Drop what you're doing and come around
We can hold hands till the sun goes down
Cause I know
That you
And I
Can be
Together
Cause I love you.

The blind referee says it
The unlucky amputee says it
The giant killer bee
Landing on my knee says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The cop with his breathalyser
The paddy with his fertiliser
The man in the basement
That's getting a taste for it says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The fucked-up Rastafarian says it
The dribbling libertarian says it
The sweet little Goth
With the ears of cloth says
Babe, I'm on fire
Babe' I'm on fire

The cross-over country singer says it
The hump-backed bell ringer says it
The swinger, the flinger
The outraged right-winger says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The man going hiking says it
The misunderstood Viking says it
The man at the rodeo
And the lonely old Eskimo says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

Hit me up, baby, and knock me down
Drop what you're doing and come around
We can hold hands till the sun goes down
Cause I know
That you
And I
Can be
Together
Cause I love you.

The mild little Christian says it
The wild Sonny Liston says it
The pimp and the gimp
And the guy with the limp says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The blind piano tuner says it
The Las Vegas crooner says it
The hooligan mooner
Holding a schooner says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The Chinese contortionist says it
The backyard abortionist says it
The poor Pakistani
With his lamb Bhirriani says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The hopeless defendant says it
The toilet attendant says it
The pornographer, the stenographer
The fashion photographer says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The college professor says it
The vicious cross-dresser says it
Grandma and Grandpa
In the back of the car says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

Hit me up, baby, and knock me down
Drop what you're doing and come around
We can hold hands till the sun goes down
Cause I know
That you
And I
Can be
Together
Cause I love you.

The hack at the doorstep says it
The midwife with her forceps says it
The demented young lady
Who is roasting her baby
On the fire
Babe, I'm on fire

The athlete with his hernia says it
Picasso with his Guernica says it
My wife with her furniture
Everybody!
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The laughing hyena says it
The homesick polish cleaner says it
The man from the Klan
With a torch in his hand says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The Chinese herbologist says it
The Christian apologist says it
The dog and the frog
Sitting on a log says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The foxhunting toff says it
The horrible moth says it
The doomed homosexual
With the persistent cough says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

Hit me up, baby, and knock me down
Drop what you're doing and come around
We can hold hands till the sun goes down
Cause I know
That you
And I
Can be
Together
Cause I love you.

The Papist with his soul says it
The rapist on a roll says it
Jack says it, Jill says it
As they roll down the hill
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The clever circus flea says it
The sailor on the sea says it
The man from the Daily Mail
With his dead refugee says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The hymen-busting Zulu says it
The proud kangaroo says it
The koala, the echidna
And the platypus too says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The disgraced country vicar says it
The crazed guitar picker says it
The beatnik, the peacenik
The apparachick says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The deranged midnight stalker says it
Garcia Lorca says it
The hit man, Walt Whitman
And the haliototic talker says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

Hit me up, baby, and knock me down
Drop what you're doing and come around
We can hold hands till the sun goes down
Cause I know
That you
And I
Can be
Together
Cause I love you.

The wine taster with his nose says it
The fireman with his hose says it
The pedestrian, the equestrian
The tap-dancer with his toes says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The beast in the beauty pageant
The pimply real estate agent
The beach-comber, the roamer
The girl in a coma says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The old rock'n'roller
With his two-seater stroller
And the fan in the van
With the abominable plan says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The menstruating Jewess says it
The nervous stewardess says it
The hijacker, the backpacker
The cunning safecracker says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The sports commentator says it
The old alligator says it
The tennis pro with his racquet
The loon in the straight jacket
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

Hit me up, baby, and knock me down
Drop what you're doing and come around
We can hold hands till the sun goes down
Cause I know
That you
And I
Can be
Together
Cause I love you.

The butcher with his cleaver says it
The mad basket weaver says it
The jaded boxing writer
And the glass-jawed fighter says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The old town cryer says it
The inveterate liar says it
The pilchard, the bream
And the trout in the stream
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The war correspondent says it
The enthused and the despondent says it
The electrician, the mortician
And the man going fishin' says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The cattleman from Down Under says it
The patriot with his plunder says it
Watching a boat of full of refugees
Sinking into the sea
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The silicone junky says it
The corporate flunky says it
The Italian designer
With his rickshaw in China says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

Hit me up, baby, and knock me down
Drop what you're doing and come around
We can hold hands till the sun goes down
Cause I know
That you
And I
Can be
Together
Cause I love you.

The trucker with his juggernaut says it
The lost astronaut says it
The share cropper, the bent copper
The compulsive shopper says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

The Viennese vampire says it
The cowboy round his campfire says it
The game show panellist
The Jungian analyst says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on fire

Warren says it, Blixa says it
The lighting guy and mixer says it
Mick says it, Marty says it
Everyone at the party says
Babe, I'm on fire
Babe, I'm on Fire

Hit me up, baby, and knock me down
Drop what you're doing and come around
We can hold hands till the sun goes down
Cause I know
That you
And I
Can be
Together
Cause I love you.

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TESTO TRADOTTO:

Piccola sono in fiamme


Il padre dice , la madre dice che
La sorella dice , il fratello dice che
Lo zio dice , la zia dice
Tutti alla festa dicono:
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il cavallo lo dice , il maiale dice
Il giudice con la sua parrucca dice
La volpe e il coniglio
E la suora nella suo abito , dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il mio compagno Bill Gates dice
Il presidente degli Stati Uniti lo dice
Il fannullone e il lavoratore
La ragazza nel suo burqa dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il generale con il suo carro armato dice
L'uomo presso la banca dice
Il soldato con il suo razzo
E il topo in tasca , dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il relitto drogato
Con un ago nel collo dice
L'ubriaco dice, il punk dice
Il coraggioso monaco buddista dice:
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme
Chiamami, baby , e spingimi giù
Lascia quello che stai facendo e vieni da queste parti
Possiamo tenerci le mani finché il sole va giù
Perché So
Che tu
ed io
possiamo stare
insieme
Perché io amo.

L'arbitro cieco dice
L' amputato sfortunato dice
L' ape killer gigante
Che sta atterrando sul mio ginocchio dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il poliziotto con il suo etilometro
L' irlandese con il suo concime
L'uomo nel seminterrato
Che ci sta prendendo gusto
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il rastafariano incasinato dice
Il libero che palleggia dice
Ia piccola dolce Goth
Che non ti ascolta dice
Baby, io sono in fiamme
Baby ' io sono in fiamme

Il cantante country dice
Il campanaro gobbo dice
Lo scambista , chi scalcia
L' indignato di destra dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

L' escursionista dice
Il vichingo incompreso dice
L'uomo al rodeo
Ed il vecchio eschimese solitario dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Chiamami, baby , e spingimi giù
Lascia quello che stai facendo e vieni da queste parti
Possiamo tenerci le mani finché il sole va giù
Perché So
Che tu
ed io
possiamo stare
insieme
Perché io amo.

Il mite piccolo cristiano dice
Il selvaggio Sonny Liston dice
Il magnaccio e lo stupido
E il ragazzo zoppo dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

L' accordatore di pianoforti cieco dice
Il cantante di Las Vegas dice che
L' hooligan che mostra il sedere
Che tiene una pinta dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

La contorsionista cinese dice
L' abortista clandestino dice
Il povero pakistano
Con il suo agnello Bhirriani dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il difensore senza speranza dice
L'addetto toilette dice
Il pornografo , lo stenografo
Il fotografo di moda dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il professore universitario dice
Il vizioso travestito dice
Nonna e il nonno
Nella parte posteriore della vettura dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Chiamami, baby , e spingimi giù
Lascia quello che stai facendo e vieni da queste parti
Possiamo tenerci le mani finché il sole va giù
Perché So
Che tu
ed io
possiamo stare
insieme
Perché io amo.

Lo scribacchino alla porta dice
La levatrice con le pinze dice
La giovane signora demente
Chi sta arrostendo il suo bambino
Sul fuoco
Baby, io sono in fiamme

L'atleta con la sua ernia dice
Picasso con la sua Guernica dice
Mia moglie con i suoi mobili
Tutti !
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

La iena ridens dice
La nostalgica donna delle pulizie polacca dice
L'uomo del Ku Klux Klan
Con una torcia in mano , dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

L'erborista cinese dice
L' apologeta cristiano dice
Il cane e la rana
Seduto su un tronco dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

L' inglese aristocratico che caccia la volpe dice
La falena orribile dice
L'omosessuale spacciato
Con la tosse persistente dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Chiamami, baby , e spingimi giù
Lascia quello che stai facendo e vieni da queste parti
Possiamo tenerci le mani finché il sole va giù
Perché So
Che tu
ed io
possiamo stare
insieme
Perché io amo.

Il papista con la sua anima lo dice
Lo stupratore in azione dice
Jack dice,, Jill dice
Mentre rotolano giù per la collina
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

La pulce intelligente del circo dice
Il marinaio sul mare dice
L'uomo dal Daily Mail
Con il suo rifugiato morto, dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Io Zulu spacca-imeni dice
Il fiero canguro dice
Il koala , l'echidna
E anche l'ornitorinco dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il vicario di paese caduto in disgrazia dice
Il pazzo pizzicatore di chitarra dice
Il beatnik , il pacifista
Il rivoluzionario dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Lo squilibrato stalker di mezzanotte dice
Garcia Lorca dice
L'assassino, Walt Whitman
E l'oratore con l'alitosi dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Chiamami, baby , e spingimi giù
Lascia quello che stai facendo e vieni da queste parti
Possiamo tenerci le mani finché il sole va giù
Perché So
Che tu
ed io
possiamo stare
insieme
Perché io amo.

Il degustatore di vini con il suo naso dice
Il vigile del fuoco con il suo tubo dice
Il pedone , l' equestre
Il ballerino di tip tap con le dita dei piedi , dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

La bestia al concorso di bellezza
L'agente immobiliare brufoloso
Quello che cerca sulla spiaggia, il vagabondo
La ragazza in un coma dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il vecchio rocker
Con il suo passeggino a due posti
Ed il fan nel furgone
Con il piano abominevole dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

L' ebrea mestruata dice
L' hostess nervosa dice
Il dirottatore , quello con lo zaino in spalla
L'astuto scassinatore dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il commentatore sportivo dice
Il vecchio coccodrillo dice
Il tennista con la racchetta
Il matto nella camicia di forza
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Chiamami, baby , e spingimi giù
Lascia quello che stai facendo e vieni da queste parti
Possiamo tenerci le mani finché il sole va giù
Perché So
Che tu
ed io
possiamo stare
insieme
Perché io amo.

Il macellaio con la sua mannaia dice
Il matto che intreccia cestini dice
L'asfittico scrittore boxe
Ed il combattente con la mascella di vetro dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Lo strillone cittadino
Il bugiardo incallito dice
La sardine , l' orata
E la trota nel torrente
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il corrispondente di guerra dice
L' entusiasta e lo scoraggiato dicono
L'elettricista , l' impresario di pompe funebri
E l' uomo che va a pescare dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

L'allevatore dall' Australia dice
Il patriota con il suo bottino dice
Guardando una barca piena di profughi
Affondamento in mare
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

La vecchia siliconata dice
Il tirapiedi aziendale dice
Il designer italiano
Con il suo risciò in Cina dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Chiamami, baby , e spingimi giù
Lascia quello che stai facendo e vieni da queste parti
Possiamo tenerci le mani finché il sole va giù
Perché So
Che tu
ed io
possiamo stare
insieme
Perché io amo.

Il camionista con il suo colosso dice
L'astronauta disperso dice
Il contadino , il poliziotto corrotto
Il consumatore compulsivo dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Il vampiro viennese dice
Il cowboy intorno al falò dice
Il concorrente dello show dice
L'analista junghiano dice
Baby, io sono in fiamme
Baby, io sono in fiamme

Warren dice , Blixa dice
Il ragazzo delle luci e del mixer dice
Mick dice , Marty dice
Tutti alla festa dicono
Babe, io sono in fiamme
Babe, io sono in fiamme

Chiamami, baby , e spingimi giù
Lascia quello che stai facendo e vieni da queste parti
Possiamo tenerci le mani finché il sole va giù
Perché So
Che tu
ed io
possiamo stare
insieme
Perché io amo

- - -

Il significato del testo è comprensibile dalla prima delle oltre quaranta strofe: Tutti dicono "Baby, hey sono eccitato!". "I'm on fire" significa anche essere "sulla cresta dell'onda" e "inarrestabili". Quello cha vuol far passare questa canzone è che anche chi ascolta è "On fire" e se non bastano 15 minuti di rock per incendiarvi (in senso metaforico) non so cos'altro potrebbe farlo.
Tradurre questa lunghissima canzone ha richiesto molto più tempo del previsto, il testo contiene molti termini in slang alcuni dei quali piuttosto oscuri. Grazie all' Urban Dictionary ed al fatto che nel videoclip Nick e compagni mimano quasi tutto quello che cantano, sono riuscito a terminare l'opera. Per curiosità, vi riporto i più importanti:
"paddy with his fertiliser", "Paddy" è il termine con cui si identifica un irlandese, il fertilizzante è un richiamo alle bombe artigianali dell'IRA.
"With the ears of cloth", si potrebbe tradurre con "orecchie da mercante", indica semplicemente chi non ti ascolta.
"Sonny Liston" è stato un pugile dell'età dell'oro della boxe, campione mondiale dei pesi massimi dal 1962 al 1964.
"Las Vegas crooner" è il cantante di Las Vegas, ma inteso in senso lievemente dispregiativo. Un cantautore melodico piuttosto privo di talento.
"The hooligan mooner"... ogni città ha il suo modo particolare di chiamare l'abitudine di mostrare il sedere in pubblico, in questo caso è mooner (da "mezzaluna", ogni altra spiegazione è superflua).
"Holding a schooner", ovvero tiene in mano una pinta, è un termine prettamente australiano. Lo "Shooner" è anche un tipo di imbarcazione, è come dire "una barca di birra".
"hack at the doorstep" è stato un osso duro da tradurre. "Hack" ha mille significati, ma in questo caso è un giornalista particolarmente incompetente, quasi amatoriale, comunque pagato per la robaccia che scrive.
"The man from the Daily Mail", si riferisce al sito www.dailymail.co.uk che propone una specie di notiziario di infima categoria, con storie degne del Weekly World News per capirci (ma non così divertenti).
"The beatnik, the peacenik, the apparachick say", "Beatnik" è un termine abbastanza dispregiativo usato per identificare i simpatizzanti del pensiero beat. "Peacenik" significa pacifista. "apparachick" è uno dei termini più oscuri nei quali mi sia capitato di imbattermi. Cercando in rete e sui forum non si trova praticamente niente a riguardo, ho trovato solo qualcuno che ipotizzava significasse "donna che non sembra una donna". Per fortuna il videoclip ci mostra un rivoluzionario, quindi l'ho tradotto in tal senso.
"The beach-comber" è colui che cerca a bordo spiaggia, può essere sia chi cerca conchiglie che chi cerca oggetti preziosi persi dai bagnanti.
"The cattleman from Down Under", "Down Under" è un termine slang per dire "Australia" e quindi è un "allevatore australiano". Tutta la strofa è incentrata sull'Australia e i suoi problemi di immigrazione dal sud-est asiatico.
"...the bent copper", "Copper" significa "rame" ma è anche un termine dispregiativo slang per "Cop" ovvero "poliziotto", un po' come dire "piedipiatti".
Questa canzone dà il meglio se accompagnata dal videoclip, imperdibile la parte finale:

Warren says it, Blixa says it
The lighting guy and mixer says it
Mick says it, Marty says it

Che mostra i Bad Seeds "al naturale".


lunedì 24 febbraio 2014

Paint it, black


Paint it, black – Rolling stones, aftermath, 1966

"Paint it, black" dei Rolling stones uscì come singolo tratto dalla versione americana di "Aftermath" il 13 maggio 1966. In origine il titolo non comprendeva la virgola, che fu aggiunta dalla casa discografica al momento della stampa. All'epoca quella virgola aggiunta portò qualcuno a pensare che la frase suonasse offensiva e razzista, da "dipingilo (di) nero" poteva suonare come "Dipingilo, nero(!)". Ovviamente un'esagerazione, la virgola probabilmente è stata aggiunta per una questione estetica, ma nel 1966 c'era una tale tensione riguardo alle questioni razziali che anche una virgola poteva fare la differenza.
"Paint it, black" nella versione del 1966
Il singolo raggiunse la vetta delle classifiche statunitensi e inglesi di quell'anno, posizionandosi al primo posto. E' stato anche il primo (e probabilmente unico) singolo comprendente l'uso del sitar tra gli strumenti musicali, a raggiungere la cima delle classifiche americane ed inglesi.
Il tema della canzone è chiaramente la morte, ma non ha una fonte di ispirazione in particolare. Quando è stato chiesto a Mick Jagger da dove provenisse l'idea della canzone, ha risposto:

"I don't know. It's been done before. It's not an original thought by any means. It all depends on how you do it."

"Non lo so. E' già stato fatto prima. Non è un pensiero originale in ogni caso. Tutto dipende da come lo fai"

Ed i Rolling Stones lo hanno fatto bene, tanto che "Paint it, black" è stata rifatta da innumerevoli gruppi ed inserita in molti film come colonna sonora.
Tra questi ricordiamo "Full metal jacket" di Stanley Kubrick, anche perchè nonostante la canzone non tratti assolutamente la guerra, in qualche modo da subito fu associata al Vietam. Del resto, una canzone che parla della morte non fa fatica ad associarsi ad una guerra.

TESTO ORIGINALE:

Paint it, black

I see a red door and I want it painted black
No colors anymore, I want them to turn black
I see the girls walk by dressed in their summer clothes
I have to turn my head until my darkness goes

I see a line of cars and they're all painted black
With flowers and my love, both never to come back
I see people turn their heads and quickly look away
Like a newborn baby it just happens ev'ryday


I look inside myself and see my heart is black
I see my red door and I must have it painted black
Maybe then I'll fade away and not have to face the facts
It's not easy facing up when your whole world
is black

No more will my green sea go turn a deeper blue
I could not foresee this thing happening to you
If I look hard enough into the setting sun
My love will laugh with me before the
morning comes

I see a red door and I want it painted black
No colors anymore I want them to turn black
I see the girls walk by dressed in their summer clothes
I have to turn my head until my darkness goes

I want to see it painted black, black as night, black as coal
Don't want to see the sun, blotted out form the sky
I want to see it painted, painted, painted, painted black, yeah

- - -

TESTO TRADOTTO:

Dipingilo, nero


Vedo una porta rossa e la voglio dipinta di nero
Niente più colori, voglio che diventino nero
Vedo la ragazza camminare nei suoi vestiti estivi
Devo scuotere la testa finchè l'oscurità se ne va

Vedo una fila di auto e sono tutte nere
Con fiori ed il mio amore, entrambi non
torneranno mai
Vedo la gente girare la testa e guardare altrove
Come un neonato accade solo ogni giorno

Guardo dentro di me e vedo il mio cuore è nero
Vedo la mia porta rossa e devo averla dipinta di nero
Magari svanirò e non dovrò affrontare i fatti
Non è facile risollevarsi quando tutto il tuo mondo è nero

Mai più il mio mare verde diverrà di un blu profondo
Non potevo prevedere sarebbe accaduto a te
Se guardo abbastanza il tramonto
Il mio amore riderà con me prima che arrivi il mattino

Vedo una porta rossa e la voglio dipinta di nero
Niente più colori, voglio che diventino nero
Vedo la ragazza camminare nei suoi vestiti estivi
Devo scuotere la testa finchè l'oscurità se ne va

Voglio vederlo dipinto di nero, nero come la notte, come il carbone
Non voglio vedere il sole, cancellato del cielo
Voglio vederlo dipinto di nero, dipinto, dipinto, dipinto di nero, si...

- - -

Come già accennato, la canzone tratta della morte. In particolare è il punto di vista di un ragazzo depresso per la morte della compagna.
La prima frase "I see a red door and I want it painted black" è una metafora. La porta rossa è il cuore del protagonista, che da rosso è diventato nero.
"I see the girls walk by dressed in their summer clothes" è la difficoltà nell'accettare la perdita della persona amata. Il ricordo si ripresenta costantemente e dolorosamente, ed è difficile mandarlo via dai propri pensieri (I have to turn my head until my darkness goes).
"I see a line of cars and they're all painted black / With flowers and my love, both never to come back", si riferisce al corteo di auto che segue il funerale e alla ragazza morta circondata di fiori che sta per essere seppellita.
"I see people turn their heads and quickly look away" è la naturale reazione di amici e parenti, che fanno fatica ad incontrare lo sguardo addolorato del protagonista.
"Maybe then I'll fade away and not have to face the facts", è un' umanissima reazione al dolore, quella di desiderare di sparire in modo da non dover affrontare la realtà.
"No more will my green sea go turn a deeper blue" è un'altra metafora riguardante lo stato di depressione del protagonista della canzone.
"I could not foresee this thing happening to you" riguarda sia l'imprevedibilità della morte che al senso di colpa per non essere riusciti a far niente per evitarla.
"If I look hard enough into the setting sun / My love will laugh with me before the morning comes" è generalmente interpretato come un riferimento al paradiso, dove il protagonista della canzone pensa sia la sua ragazza. Una tale interpretazione però stride con il resto del testo, molto più "terreno". Io credo che si riferisca alla notte dove i ricordi si affollano fino alla mattina, il momento di tornare alla realtà.
Il testo è molto verosimile, è facile immaginare lo scenario descritto ed empatizzare con il dolore del protagonista.
Fa piacere che la canzone non ha un legame con un fatto accaduto realmente, eventi tristi come quello descritto accadono. Il sapere che non c'è un lutto in particolare dietro il testo alleggerisce un po' la malinconia che trasmette.


mercoledì 19 febbraio 2014

Personal Jesus


Personal Jesus – Johnny Cash, American IV, 2002

Personal Jesus è una delle canzoni di maggior successo dei Depeche Mode, inclusa nell'album Violator del 1989. Prima o poi scriverò abbondantemente della versione originale dei Depeche Mode, ma oggi sono interessato alla versione di Johnny Cash del 2002.

Il caro vecchio Johnny Cash

La versione di Johnny Cash inclusa nella sua raccolta di cover American IV, si discosta leggermente dal testo originale. Johnny Cash non cambia le parole, si limita a spostare qualche strofa, probabilmente per adattare meglio il cantato alla nuova melodia.
Il produttore Rick Rubin chiese al chitarrista dei Red Hot Chili Peppers John Frusciante di rielaborare la canzone, in modo da farne una versione acustica. Il risultato fu un riff piuttosto semplice dal suono blues, che si sposa perfettamente con la voce Johnny Cash.
Ascoltando la cover di Jhonny Cash sembra che alla canzone originale abbiano staccato la corrente, al posto di chitarre elettriche e tastiere troviamo chitarre acustiche e un vero pianoforte. Il risultato è un suono caldo e avvolgente, che assieme alla voce di Cash crea un'atmosfera da tavoli di legno, sigari e bicchierini di wiskey.

TESTO ORIGINALE:

Personal Jesus

Your own Personal Jesus
Someone to hear your prayers
Someone who cares
Your own Personal Jesus
Someone to hear your prayers
Someone who's there

Feeling's unknown and you're all alone
Flesh and bone by the telephone
Lift up the receiver
I'll make you believer

Take second best
Put me to the test
Things on your chest
You need to confess
I will deliver
You know I'm a forgiver

Reach out and touch faith
Reach out and touch faith

Your own Personal Jesus
Someone to hear your prayers
Someone who cares
Your own Personal Jesus
Someone to hear your prayers
Someone who cares

Feeling's unknown and you're all alone
Flesh and bone by the telephone
Lift up the receiver
I'll make you believer
I will deliver
You know I'm a forgiver

Reach out and touch faith
Reach out and touch faith
Reach out and touch faith

Reach out and touch faith

- - -

TESTO TRADOTTO:

Gesù personale


Il tuo Gesù personale
Qualcuno che ascolta le tue preghiere
Qualcuno a cui importa
Il tuo Gesù personale
Qualcuno che ascolta le tue preghiere
Qualcuno che c'è

Ti senti sconosciuto e sei da solo
Carne ed ossa vicino al telefono
Alza la cornetta
Farò di te un credente

Sarai secondo solo al migliore
Mettimi alla prova
Le cose che hai sullo stomaco
Hai bisogno di confessarti
Io ti libererò
Lo sai che sono uno che perdona

Raggiungere e toccare la fede
Raggiungere e toccare la fede

Il tuo Gesù personale
Qualcuno che ascolta le tue preghiere
Qualcuno a cui importa
Il tuo Gesù personale
Qualcuno che ascolta le tue preghiere
Qualcuno a cui importa

Ti senti sconosciuto e sei da solo
Carne ed ossa vicino al telefono
Alza la cornetta
Farò di te un credente
Io ti libererò
Lo sai che sono uno che perdona

Raggiungere e toccare la fede
Raggiungere e toccare la fede
Raggiungere e toccare la fede

Raggiungere e toccare la fede

- - -

Personal Jesus è stata ispirata dal libro "Elvis and Me" di Priscilla Presley. L'autore della canzone Martin Gore in proposito ha dichiarato:

"It's a song about being a Jesus for somebody else, someone to give you hope and care. It's about how Elvis was her man and her mentor and how often that happens in love relationships; how everybody's heart is like a god in some way, and that's not a very balanced view of someone, is it?"
"E' una canzone che parla dell'essere Gesù per qualcun altro, qualcuno che dà speranza e cura. Si tratta di come Elvis fosse il suo uomo ed il suo mentore e di come spesso accada nelle storie d'amore; di come il cuore di ogni persona sia come un dio in un certo senso, e non è un modo molto equilibrato di vedere qualcuno, non è così?"

Il significato della canzone è quindi chiarissimo, ognuno di noi può diventare come un dio per qualcun altro. Ma è anche vero che ognuno di noi può trovare il suo personale dio in un'altra persona.
Anche se la canzone è stata ispirata dalla relazione tra Elvis e la moglie, il messaggio va oltra alla sfera sentimentale. Il proprio Gesù personale può essere un mentore, un uomo politico o anche (ovviamente) una figura religiosa.
Che sia un amante o una persona di riferimento, l'avere un Gesù personale resta una cosa pericolosa. Dare tanta importanza a qualcuno alla fine ci rende ciechi ai suoi errori, e si rischia di finire annullati nella personalità dell' altro.
Questa canzone mi porta alla mente una  frase della poesia "if" di Kipling

"...If all men count with you, but none too much"

"...Se tutti gli uomini contano per te, ma nessuno troppo"

Non c'è bisogno di avere Gesù personali e bisognerebbe evitare di diventarlo noi stessi.




martedì 18 febbraio 2014

New dawn fades


New dawn fades – Joy Division, unknow pleasures, 1979

"Unknow pleasure" è stato l'album di debutto dei Joy Division, uscito un anno dopo l'Ep autoprodotto "An ideal for living". Rispetto al precedente lavoro, "Unknow pleasure" si scosta dal suono punk per coniare quello che sarà poi chiamato post punk. Questo cambiamento di suono è in larga parte merito della produzione a cura di Martin Hannett. Hannett oltre ad usare un prototipo di digital delay, inserì un buon numero di campionature dei suoni più disparati: il suono dell'ascensore e della toilette dello studios, il suono di una bottiglia che si infrange, il rumore di qualcuno che mastica patatine e così via. Il risultato inizialmente non convinse del tutto il gruppo, alcuni pensavano che si discostasse troppo dal suono rumoroso dei loro spettacoli dal vivo e che fosse troppo cupo, Ian Curtis invece apprezzò molto il risultato finale. Inizialmente "Unknow pleasure" non trovò molto mercato, ma dopo l'uscita del singolo "Transmission" vennero vendute tutte le 10.000 copie della prima tiratura.

Le onde radio della stella CP 1919 sono la cover di Unknow Pleasures

La copertina dell'album è basata sull'immagine delle onde radio emesse dalla stella pulsar CP 1919, così come appaiono in "The Cambridge Encyclopaedia of Astronomy".
Il titolo dell'album è un riferimento all'opera di Marcel Proust "Alla ricerca del tempo perduto".
"New dawn fades" è la quinta canzone dell'album nonchè una delle più amate dai fan. E' la mia canzone preferita dei Joy Division, è stata rifatta da diversi gruppi negli anni. L'unica cover degna di nota è, a mio parere, la versione di Moby con la voce originale di Ian Curtis.

TESTO ORIGINALE:

New dawn fades

A change of speed, a change of style.
A change of scene, with no regrets,
A chance to watch, admire the distance,
Still occupied, though you forget.
Different colors, different shades,
Over each mistakes were made.
I took the blame.
Directionless so plain to see,
A loaded gun won't set you free.
So you say.

We'll share a drink and step outside,
An angry voice and one who cried,
'We'll give you everything and more,
The strain's too much, can't take much more.'
Oh, I've walked on water, run through fire,
Can't seem to feel it anymore.
It was me, waiting for me,
Hoping for something more,
Me, seeing me this time, hoping for something else


- - -

TESTO TRADOTTO:

Dissolversi di una nuova alba

Un cambio di velocità, un cambio di stile
Un cambio di scena, senza rimpianti
Una possibilità di guardare, di ammirare la distanza
Acora occupate, anche se hai dimenticato
Colori differenti, sfumature diverse
Su ogni errore che abbiamo fatto
Mi prendo la colpa
Così ovviamente senza senso
Una piastola carica non ti renderà libero
Ah, davvero?

Beviamo qualcosa e facciamo una passeggiata
Una voce arrabbiata e qualcuno piange
Ti daremo tutto e anche di più
Lo stress è troppo, non posso reggere ancora
Oh, ho camminato sull'acqua, corso nel fuoco
Non sembra sentirlo più
Ero io, mi aspettavo me stesso
Sperando in qualcosa di più
Me, Vedendo me questa volta, sperando in qualcos'altro


- - -

Difficile commentare questa canzone. Alla luce del suicidio di Ian Curtis avvenuto l'anno dopo, è facile trovare nelle parole del testo le tracce della sua inquietudine e depressione. Deborah Curtis anni dopo in riguardo a questa canzone disse:

"After pondering over the words to New Dawn Fades, I broached the subject with Ian, trying to make him confirm that they were only lyrics and bore no resemblance to his true feelings. It was a one-sided conversation. He refused to confirm or deny any of the points raised and he walked out of the house. I was left questioning myself instead, but did not feel close enough to anyone else to voice my fears."

"Dopo aver riflettuto sulle parole di New Dawn Fades, ho affrontato l'argomento con Ian, cercando di fargli confermare che erano solo parole e non avevano alcuna attinenza con i suoi veri sentimenti. Fu una conversazione a senso unico. Si rifiutò di confermare o negare qualsiasi cosa e uscì di casa. rimasi con i miei dubbi, ma non mi sentivo abbastanza vicino a nessuno per esprimere le mie paure”

Analizzare strofa per strofa alla ricerca degli eventi della vita privata di Ian Curtis è un esercizio inutile e poco rispettoso. La canzone va letta così come è scritta, lasciandosi trasportare dalla musica e dalla voce di Curtis. Questa canzone, come molte altre dei Joy Division, non va letta in prosa ma presa per quello che è: una poesia.
L'unico appunto che ho da fare alla traduzione riguarda alla frase “So you say”, letteralmente “Così dici”. L'ho tradotta con “Ah, davvero?” perché in inglese “so you say” ha lo stesso significato sarcastico. 


 

lunedì 17 febbraio 2014

Rock in the Casbah


Rock in the Casbah – The Clash, Combat rock, 1982

Nel 1979 lo ayatollah Khomeini prende di fatto le redini dell'Iran dopo aver passato 16 anni in esilio. L'Iran diventa una teocrazia islamica e Khomeini decide di promulga una serie di leggi per ripristinare la moralità. Tra le più famose abbiamo l'abbassamento per le donne dell'età minima di matrimonio a 9 anni, sempre per le donne l'obbligo di copertura costante del volto con un velo, la pena di morte per adulterio e ancora pena di morte per la bestemmia. Una legge meno conosciuta è il divieto assoluto voluto da Khomeini di ascoltare o suonare musica rock, una cosa del tutto irrilevante se confrontata con le ben più pesanti "riforme" accennate prima.

Rock in the Casbah! Rockin' the Casbah!

A noi però interessa quest'ultima legge di Khomeini, perchè fu questa ad ispirare la canzone "Rock in the Casbah" dei Clash. Nella canzone non è mai citato direttamente l'Iran o Khomeini, ma l'abbondanza di termini mediorientali, l'anno di uscita della canzone ed il testo stesso non lasciano molti dubbi su chi fosse la fonte di ispirazione dei Clash.
Rock in the Casbah fu pubblicata come singolo tratto dall'album "Combat rock" del 1982. Ebbe un grandissimo successo, fu l'unico singolo dei Clash ad entrare nella top ten americana raggiungendo l'ottavo posto. Ebbe un tale successo che la frase "Rock the Casbah" nello slang americano ha guadagnato un proprio significato. Se cerciamo nell' Urban Dictionary sotto la voce "Rock the Casbah" troviamo :

"Disobeying and doing something you belive is right even though it isn't legal. Comes from the Clash song of the same name..."

"Disobbedire e fare qualcosa che si crede sia giusto anche se non è legale. Deriva dalla canzone dei Clash dallo stesso nome..."

In un episodio dei Simpson Marge dice chiaramente "Rock the Casbah" per intendere "far confusione", se la frase è finita nei Simpson si è certi di aver lasciato il segno.
Sfortunatamente tanto successo ha avuto anche risvolti meno gradevoli, durante la prima guerra del golfo "Rock in the casbah" divenne l'inno non ufficiale dell'esercito USA. Quando Joe Strummer lo venne a sapere, scoppiò a piangere. I Soldati non si devono esser messi a cercare il significato della canzone, che non è assolutamente un inno contro gli arabi o a favore della guerra.

TESTO ORIGINALE:

Rock in the Casbah

Now the king told the boogie men
You have to let that raga drop
The oil down the desert way
Has been shakin' to the top
The Sheik he drove his Cadillac
He went a' cruisin' down the ville
The muezzin was a' standing
On the radiator grille

The Shareef don't like it
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah
The Shareef don't like it
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah

By order of the prophet
We ban that boogie sound
Degenerate the faithful
With that craazy Casbah sound
But the Bedouin they brought out
The electric camel drum
The local guitar picker
Got his guitar picking thumb
As soon as the Shareef
Had cleared the square
They began to wail

The Shareef don't like it
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah
The Shareef don't like it
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah

Now over at the temple
Oh! They really pack 'em in
The in crowd say it's cool
To dig this chanting thing
But as the wind changed direction
The temple band took five
The crowd caught a wiff
Of that crazy Casbah jive

The Shareef don't like it
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah
The Shareef don't like it
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah

The king called up his jet fighters
He said you better earn your pay
Drop your bombs between the minarets
Down the Casbah way

As soon as the Shareef was
Chauffeured outta there
The jet pilots tuned to
The cockpit radio blare

As soon as the Shareef was
Outta their hair
The jet pilots wailed

The Shareef don't like it
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah
The Shareef don't like it
Rockin' the Casbah
Rock the Casbah

He thinks it's not kosher
Fundamentally he can't take it.
You know he really hates it.


- - -

TESTO TRADOTTO:

Rock nella Casbah


Ora il re ha detto all'uomo nero
Devi lasciar perdere il raga
Il petrolio giù nel deserto
E' schizzato alle stelle
Lo Sceicco ha guidato la sua Cadillac
Ha fatto un viaggio giù in città
Il muezzin stava lì
Sulla griglia del radiatore

Allo Sharif non piace
Rockeggiare la Casbah
Rock nella Casbah
Allo Sharif non piace
Rockeggiare la Casbah
Rock nella Casbah

Per ordine del profeta
Abbiamo proibito questo suono spaventoso
Che faceva degenerare il fedele
Con quel pazzo suono della Casbah
Ma i Beduini hanno portato
La batteria cammello elettrica
Il locale chitarrista
Ha il pollice sulla sua chitarra
Ma non appena lo Sharif
Ha sgomberato la piazza
Hanno cominciato a lamentarsi

Allo Sharif non piace
Rockeggiare la Casbah
Rock nella Casbah
Allo Sharif non piace
Rockeggiare la Casbah
Rock nella Casbah

Adesso, sopra al tempio
Oh! Lo hanno davvero affollato
La folla dice che è "cool"
Apprezzare questa musica
Ma come il vento ha cambiato direzione
La banda fa una pausa
La folla prende un respiro
Di quel matto ritmo della Casbah

Allo Sharif non piace
Rockeggiare la Casbah
Rock nella Casbah
Allo Sharif non piace
Rockeggiare la Casbah
Rock nella Casbah

Il re chiamò i suoi piloti di caccia
Dicendo che era meglio che si guadagnassero la paga
Gettate le vostre bombe tra i minareti
Giù sulla Casbah

Non appena lo Sharif fu
Portato via da li
I piloti sintonizzarono
La radio dell'aereo

Non appena lo Sharif fu
Fuori dai piedi
I piloti esultarono

Allo Sharif non piace
Rockeggiare la Casbah
Rock nella Casbah
Allo Sharif non piace
Rockeggiare la Casbah
Rock nella Casbah

Lui pensa che non sia kosher (appropriato)
Fondamentalmente non lo sopporta
Sai lo odia davvero

- - -


Come già accennato, la canzone comprende un buon numero di termini arabi, ebraici, pakistani e nordafricani. Nella traduzione ho preferito non tradurre questi termini, così come non li troverebbe tradotti un ascoltatore madrelingua. Una volta analizzati i termini "stranieri", il significato della canzone è semplice.
Cominciamo con il capire cos'è la Casbah. "Casbah" Si riferisca a "Qasba", ovvero la fortificazione delle città arabe. Dunque "Rock in the Casbah" si legge come "Rock all'interno della città araba".
"You have to let that raga drop" talvolta si trova tradotto "Devi lasciar perdere questo reggae", frase non molto pertinente. "Raga" non è Reggae, ma è un genere musicale indiano estremamente complesso e di lunga durata. Le prime due strofe del testo vennero ispirate dal manager della band Bernie Rhodes che, dopo aver ascoltato una registrazione del gruppo a suo giudizio troppo lunga, ebbe a dire "does everything have to be as long as this raga?", "deve essere tutto così lungo come questo raga?". Le prime due strofe del testo vennero prima dell'idea di scrivere una canzone sul rock nel mondo arabo, sono quindi un po' a sé stanti.
Credo che tutti sappiano il significato di "sceicco" e "Beduino", quanto al "Muezzin" è l'incaricato di salmodiare una determinata preghiera ad una certa ora del giorno.
L'errore più comune, che troviamo praticamente in ogni traduzione disponibile su internet di questa canzone, è relativo al termine "Sharif". Se andiamo a cercare, vediamo che "Sharif" è sempre tradotto con "sceriffo" senza nessuna spiegazione in merito.
"Sharif" in arabo significa "nobile", ma non esistendo un sistema nobiliare simile a quello occidentale la nobiltà va intesa come morale e non dinastica. Il termine si usa per indicare la discendenza del profeta Maometto o come titolo onorifico in generale. Niente a che vedere con la carica di sceriffo come tutore della legge. "Sharif" dunque sembra più un richiamo diretto a Khomeini, il ritornello "The Shareef don't like it, Rockin' the Casbah...", verrebbe idealmente letto come "a Khomeini non piace il Rock nella Casbah".
Sarebbe bello poter spiegare chiaramente cos'è un "electric camel drum" che portano i beduini, la verità è che probabilmente si tratta solo di un gioco di parole. Si può leggere come "batteria elettrica portata a dorso di cammello".
Fatte le precedenti precisazioni, il testo è facile da interpretare. C'è un re (king), che poi è anche lo "Sharif", che odia il rock e lo dichiara proibito. Per quanto faccia però, la popolazione continua ad ascoltare e suonare il rock ignorando il divieto. L'ultima strofa ci spiega che il re odia davvero il rock, perchè trova che non sia "kosher". "Kosher" è un termine ebraico che, riferito al cibo, significa "adatto".
Se volessimo trovare una morale in questa canzone, questa sarebbe che se imponi un divieto stupido, nessuno lo seguirà.


venerdì 14 febbraio 2014

The weeping song



The weeping song – Nick Cave & the Bad Seeds, The good son, 1990

Il 1990 fu un buon anno per Nick Cave. Da una parte era riuscito a disintossicarsi dalla sua dipendenza da droga, dall'altra aveva trovato l'amore nella giornalista brasiliana Viviane Carneiro. Il buon umore e la ritrovata fiducia nel futuro si ritrovano nel suo lavoro di quel periodo, l'album "The good Son". Già dalla copertina del disco che lo vede biancovestito ad un pianoforte, circondato di bambine in tutù, si capisce che siamo distanti dalle atmosfere cupe e graffianti dei suoi cinque lavori precedenti.

Una copertina quasi "natalizia" per "the good son"

L'andamento 'rilassato' di "the good son" inizialmente lasciò perplessa buona parte dei suoi fan, ma con il tempo "the good son" è diventato uno dei classici di Nick Cave & Bad Seeds. "the ship song" e "the weeping song" sono presenze fisse nei concerti di Nick Cave & Bad Seeds e sono tra le canzoni più amate dai fan della band.
Delle nove canzoni di "the good son", quattro non hanno ricevuto un titolo definitivo e sono rimaste con il loro nome provvisorio, si tratta di "the weeping song, the ship song, the hammer song e the witness song". Il perchè di questa decisione stilistica che caratterizza molto l'album non è nota.
"The weeping song", ovvero la canzone piangente, ci porta in un'atmosfera da tragedia greca dove tutti gli attori piangono copiosamente...

TESTO ORIGINALE:

The weeping song

Go son, go down to the water
And see the women weeping there
Then go up into the mountains
The men, they are weeping too

Father, why are all the women weeping?
They are weeping for their men
Then why are all the men there weeping?
They are weeping back at them

This is a weeping song
A song in which to weep
While all the men and women sleep
This is a weeping song
But I won't be weeping long

Father, why are all the children weeping?
They are merely crying son
O, are they merely crying, father?
Yes, true weeping is yet to come

This is a weeping song
A song in which to weep
While all the men and women sleep
This is a weeping song
But I won't be weeping long

O father tell me, are you weeping?
Your face seems wet to touch
O then I'm so sorry, father
I never thought I hurt you so much

This is a weeping song
A song in which to weep
While we rock ourselves to sleep
This is a weeping song
But I won't be weeping long
But I won't be weeping long
But I won't be weeping long
But I won't be weeping long

- - -

TESTO TRADOTTO:

La canzone piangente


Vai figlio, vai giù verso il fiume
E guarda le donne che piangono lì
Poi sali verso la montagna
Gli uomini, anche loro piangono

Padre, perchè tutte le donne stanno piangendo?
Stanno piangendo per i loro uomini
E allora perchè tutti gli uomini stanno piangendo?Stanno piangendo di rimando a loro

Questa è la canzone del pianto
Una canzone nella quale piangere
Mentre tutti gli uomini e le donne piangono
Questa è la canzone del pianto
Ma io non piangerò a lungo

Padre, perchè tutti i bambini stanno piangendo
Stanno solo piagnucolando
O, stanno solo piagnucolando, padre?
Si, il vero pianto deve ancora venire

Questa è la canzone del pianto
Una canzone nella quale piangere
Mentre tutti gli uomini e le donne piangono
Questa è la canzone del pianto
Ma io non piangerò a lungo

O padre dimmi, stai piangendo?
Il tuo volto sembra umido al tatto
O allora mi dispiace così tanto, padre
Non ho mai pensato di ferirti così tanto

Questa è la canzone del pianto
Una canzone nella quale piangere
Mentre ci culliamo a dormire
Questa è la canzone del pianto
Ma io non piangerò a lungo
Ma io non piangerò a lungo
Ma io non piangerò a lungo
Ma io non piangerò a lungo

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La canzone è un duetto tra 'padre' e 'figlio'. Il padre è interpretato da Blixa Bargled (all'epoca chitarrista dei Bad Seeds) mentre il figlio è il buon Nick Cave.
Il padre invita il figlio a guardarsi attorno (go son go down to the water.. then go up into the mountains...), per vedere tutta la gente triste e piangente che lo circonda (and see the women weeping there... the men, they are weeping too ). Il figlio allora chiede al padre come mai tutti stiano piangendo (father why all the woman weeping... why all the men there weeping...). Il padre risponde in maniera sibillina: Le donne piangono per gli uomini e gli uomini piangono loro di rimando (They are weeping for their men... They are weeping back at them). Questà è la rappresentazione della condizione umana, dove tutti prima o poi piangono per qualcuno o per qualcosa. Per la perdita di un'amicizia, per un amore, per la morte di qualcuno caro. E' una cosa che non si può evitare, è nella natura stessa dei rapporti sociali. Gli esseri umani tendono a formare legami tra loro, i legami aiutano a sopravvivere e rendono la vita più sicura. Il formare legami però ci espone al rischio di rimanerne delusi o di soffrirne quando questi vengono a mancare. Ma non si può vivere da soli e piaccia o no, prima o poi tutti si ritroveranno a piangere.
Sembra una condanna per tutto il genere umano, ma il ritornello della canzone arriva ad alleggerire la tensione: "But i won't be weeping long". "Non piangerò a lungo", significa che con il giusto tempo (e magari la giusta compagnia) si supera tutto, i dolori che sembrano dover durare per sempre alla fine si alleggeriscono fino a diventare solo ricordi. Così come è nella natura umana formare legami e poi soffrirne, lo è anche superare il dolore e ricominciare da capo.
"Father, why are all the children weeping?", il figlio chiede perchè i bambini piangono. La risposta è che sono solo "merely crying", cioè solo capricci infantili. Da bambini piangiamo per ogni cosa, ma è quando siamo adulti che le lacrime cominciano veramente ad acquistare valore (... true weeping is yet to come).
Sul finale il figlio si accorge che il padre sta piangendo (O father tell me, are you weeping), solo allora si rende conto di quanto è facile ferire una persona alla quale si vuol bene (I never thought I hurt you so much ) e quanto ci si penta prendendo coscienza del dolore provocato (O then I'm so sorry, father). La canzone finisce ma è facile immaginare il figlio che comincia a piangere di rimando al padre, così come gli uomini fanno con le donne ad inizio canzone. La morale è semplicissima: bisogna stare attenti a non ferire le persone a cui vogliamo bene, perchè ferendo loro feriamo noi stessi.
Nonostante la canzone grondi di lacrime, non è la tristezza o la depressione che questa canzone veicola. Sembra più una sensazione di dolce malinconia, confortata dal fatto che comunque, alla fine, tutto passa.
Il rapporto di parentela di padre-figlio non è detto sia familiare, se diamo seguito al divertente videoclip sembra più un vincolo religioso. Sia un rapporto di parentela o solo religioso, il significato della canzone non cambia.
Consiglio di cercare ed ascoltare le versioni live di questa canzone, specialmente quella contenuta in "live seeds". Nick Cave da' il meglio di se nei concerti, questa canzone non fa eccezione.