Dark was the night, cold was the ground – Blind
Willie Jhonson, 1927
E' una serata fredda e buia, guardando fuori dalla
finestra per un momento pensiamo a tutti quelli che non hanno un
riparo e che sono fuori, sotto un tetto di stelle. La notte scura ed
il suolo freddo, un'esperienza che moltissimi esseri umani in questo
momento stanno vivendo. Tra i molti che non sono stati fortunati
nella vita e si sono trovati a vivere questa scomoda esperienza
troviamo Blind Willie Jhonson, adesso riconosciuto come uno dei più
grandi compositori blues di tutti i tempi ma che ha vissuto ed è
morto in povertà.
La voce di Willie viaggia tra le stelle |
Blind Willie Jhonson nacque a Brenham, Texas, il 22
gennaio 1897. Orfano di madre, a cinue anni si costruì la sua prima
chitarra e annunciò al padre che avrebbe fatto il predicatore. Non
era cieco dalla nascita, perse la vista a sette anni. Le informazioni
sulla sua vita non sono certe, la storia più accreditata è che
perse la vista a causa della madre adottiva, che gli lanciò della
lisciva negli occhi dopo un violento litigio con il padre. Nonostante
le disgrazie che sin da giovanissimo lo colpirono, Willie rimase
molto religioso ed usò la musica per diffondere il suo credo.
Passò la vita a suonare la sua musica, a metà tra il blues e lo
spiritual, per le strade di molte città del Texas. Della sue canzoni
restano 29 brani registrati per la Columbia Records durante gli anni
della grande depressione. Tra questi "Dark was the night, cold
was the ground" è uno dei più famosi, nonostante sia
praticamente privo di testo. La canzone è un grande esempio di uso
dello slide, dove la voce si limita ad accompagnare la chitarra con
mormorii tipici dello spiritual. Per l'effetto slide Willie usava un
collo di bottiglia, secondo altre fonti un coltello. Nel 1977 la
canzone Dark was the night, cold was the ground, venne scelta per
essere inserita nel disco d'oro a bordo delle sonde del progetto
Voyager, per rappresentare la solitudine umana.
*la
canzone non ha un testo, ma una serie di vocalizzazioni in stile
gospel*
|
Il progetto Voyager
prevedeva lo studio dei confini del sistema solare tramite due sonde,
la Voyager 1 e la Voyager 2. Oltre agli strumenti scientifici
necessari per la missione, i progettisti della nasa pensarono di
inserire nelle sonde un disco che raccogliesse i suoni dell'umanità.
Terminata la loro missione e sorpassati i confini del sistema solare,
le due sonde Voyager si sono strasformate in messaggi in bottiglia
che forse, un giorno, qualche intelligenza aliena recupererà.
Blind Willie Jhonson ha
vissuto una vita difficile e triste, morì di malaria il 18 settembre
1945 dopo che gli venne negato il ricovero in ospedale. Non lo
accettarono perchè era cieco, secondo altre fonti perchè era nero,
o forse perchè era povero.
In questo momento le sonde
sono a 19,899,332,774 Km dalla terra in continuo allontanamento, la
malinconia e la difficile situazione umana sono in viaggio tra le
stelle, sottoforma delle note e della voce di Willie.
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