mercoledì 14 maggio 2014

The times they are a-changin'


The times they are a-changin' – Bob Dylan, The times they are a-changin', 1964

Erano gli inizi degli anni '60 e negli Stati Uniti c'era aria di cambiamento. Si faceva un gran parlare dei diritti umani, dell'uguaglianza razziale, dell'ingiustizia sociale ed i giovani per la prima volta cominciavano a pensare di poter vivere in maniera differente dai loro padri e nonni. Allo stesso tempo però c'era un'America conservatrice che guardava con sospetto questi pensieri nuovi, che vedeva lo spettro del comunismo dietro ad ogni idea che non fosse allineata con la loro visione di Dio-Patria-Famiglia. Ad aggiungere attrito tra queste due realtà c'era la politica con le sue decisioni non sempre sensate, non va' dimenticato che erano gli anni della guerra in Viet Nam.

Per chi non lo sapesse, questo è Bob Dylan (da giovane)

In quel momento di grande fermento Bob Dylan scrisse The times they are a-changin'.
The times they are a-changin' venne composta (pare) tra il settembre e l'ottobre del 1963, e registrata (questo è sicuro) tra il 23 e il 24 ottobre del 1964 nei Columbia Studios di New York.
Dylan voleva scrivere una canzone che fosse un inno ai cambiamenti che stavano avvenendo attorno a lui in quel momento storico. In un'intervista del 1985 Bob Dylan parlando di questa canzone ha dichiarato :

This was definitely a song with a purpose. It was influenced of course by the Irish and Scottish ballads...'Come All Ye Bold Highway Men', 'Come All Ye Tender Hearted Maidens'. I wanted to write a big song, with short concise verses that piled up on each other in a hypnotic way. The civil rights movement and the folk music movement were pretty close for a while and allied together at that time “

«Questa era decisamente una canzone con uno scopo. Naturalmente questa canzone è influenzata dalle ballate irlandesi e scozzesi... 'Come All Ye Bold Highway Men', 'Come All Ye Miners, Come Alle Ye Tender Hearted Maidens'. Volevo scrivere una grande canzone, una sorta di canzone a tema, sai, con versi brevi e concisi che si accumulavano l'uno sull'altro in una maniera ipnotica... il movimento dei diritti civili ed il movimento della folk music furono abbastanza vicini ed alleati per un certo periodo in quell'epoca.”

E se Dylan voleva scrivere una grande canzone, è sicuramente riuscito nel suo intento. The time they are a-changing è stata classificata al 59° posto nella prestigiosa classifica delle 500 migliori canzoni della rivista Rolling Stones. Sono tantissimi i gruppi e gli artisti che negli anni hanno riproposto questa canzone, per citarne solo alcuni : The Byrds, Simon & Garfunkel, The Beach Boys, Joan Baez, Phil Collins e Bruce Springsteen.
Per coloro che amano il cinema, la canzone è inserita all'inizio del film watchmen in un intro davvero spettacolare.

TESTO ORIGINALE:

The time they are a-changing

Come gather 'round people
Wherever you roam
And admit that the waters
Around you have grown
And accept it that soon
You'll be drenched to the bone.
If your time to you
Is worth savin'
Then you better start swimmin'
Or you'll sink like a stone
For the times they are a-changin'.

Come writers and critics
Who prophesize with your pen
And keep your eyes wide
The chance won't come again
And don't speak too soon
For the wheel's still in spin
And there's no tellin' who
That it's namin'.
For the loser now
Will be later to win
For the times they are a-changin'.

Come senators, congressman
Please heed the call
Don't stand in the doorway
Don't block up the hall
For he who gets hurt
Will be he who has stalled
There's a battle outside
And it is ragin'.
It'll soon shake your windows
And rattle your walls
For the times they are a-changin'.

Come mothers and fathers
Throughout the land
And don't criticize
What you can't understand
Your sons and your daughters
Are beyond your command
You old road is
Rapidly agin'.
Please get out of the new one
If you can't lend your hand
For the times they are a-changin'.

The line it is drawn
The curse it is cast
The slow one now
Will later be fast
As the present now
Will later be past
The order is
Rapidly fadin'.
And the first one now
Will later be last
For the times they are a-changin'.

- - -

TESTO TRADOTTO:
 

I tempi stanno cambiando

Venite qui intorno gente
Ovunque vi troviate
E ammettete che le acque
Intorno a voi sono cresciute
E accettate che presto
Sarete bagnati fino alle ossa
E se il vostro tempo per voi
E' importante
Allora è meglio che cominciate a nuotare
O affonderete come sassi
Perché i tempi stanno cambiando

Venite scrittori e critici
Che fate profezie con le vostre penne
E tenete gli occhi aperti
L'opportunità non si ripeterà
E non parlate troppo presto
Che la ruota sta ancora girando
E non si può dire
Chi sarà nominato.
Il perdente di adesso
Sarà il vincente che verrà
Perché i tempi stanno cambiando

Venite senatori, membri del congresso
Per favore rispondete alla chiamata
Non rimanete sulla porta
Non bloccate l'ingresso
Perché chi si ferirà
Sarà colui che si è fermato
C'è una battaglia fuori
E sta infuriando.
Presto scuoterà le vostre finestre
E farà tremare le pareti
perché i tempi stanno cambiando.

Venite madri e padri
Da ogni parte del paese
E non criticate
Quello che non potete comprendere
I vostri figli e le vostre figlie
Sono al di là del vostro controllo
La vostra vecchia strada
Sta rapidamente invecchiando.
Per favore andate via dalla nuova
Se non potete dare una mano
Perché i tempi stanno cambiando

La linea è tracciata
La maledizione lanciata
Il lento di adesso
Sarà il veloce di poi
Ed il presente di adesso
Sarà il passato di poi
L'ordine si sta
rapidamente dissolvendo.
E chi è il primo adesso
Sarà l'ultimo di poi
Perché i tempi stanno cambiando

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Il significato della canzone è già nel titolo: I tempi stanno cambiando. Dylan nel testo si rivolge a coloro che non si rendono conto che i tempi cambiano, che si ostinano a voler il mondo secondo le loro ormai sorpassate regole. Nella lista compaiono scrittori, critici, politici ma anche padri e madri. Nella prima strofa si viene messi in guardia: non dobbiamo negare il fatto che i tempi cambiano attorno a noi (And admit that the waters / Around you have grown) e se ci teniamo a non rimaner travolti è meglio che pensiamo a come adattarci (Then you better start swimmin').
Nella strofa successiva vengono invitati i rappresentanti dei media (Come writers and critics) a star pronti a raccontare le cronache di quel che verrà (And keep your eyes wide). Ma che stiano attenti a fare pronostici perché è ancora tutto da decidere e non c'è modo di sapere come andrà a finire (For the wheel's still in spin). Anche se il potere lo detengono coloro che non vogliono il cambiamento non è detto che le cose non mutino completamente (For the loser now / Will be later to win).
Dylan continua esortando i politici ad accettare il nuovo che avanza e a farne parte (Please heed the call). Chi si oppone o semplicemente non si deciderà a farne parte (Don't stand in the doorway / Don't block up the hall) finirà con il rimanerne travolto (For he who gets hurt /
Will be he who has stalled
). Perché ci sono troppe forze che spingono al nuovo e opporsi porterà solo ad uno scontro destinato ad esser perso (There's a battle outside / And it is ragin').
La strofa che segue andrebbe fatta studiare a scuola per quanto è vera e sempre valida. Ci si rivolge ai genitori (Come mothers and fathers) e si invitano a non criticare le cose che non possono comprendere (And don't criticize / What you can't understand). Ci sono cose che semplicemente non si possono comprendere, perché sono talmente lontane dal nostro modo di vivere da risultare aliene. Questo è palese quando si parla di culture differenti, un aborigeno australiano non capirebbe lo stile di vita di un avvocato di New York e viceversa. E' vero però anche con il passare da una generazione all'altra e questo è un po' meno facile da capire. Chi ha adesso 20 anni si stampi bene nella memoria le critiche dei genitori e cerchi di non far la stessa cosa tra 30 anni quando saranno loro ad avere figli. Come prima era inaccettabile per un genitori un tatuaggio, un piercing, un orecchino per i maschi, ci sarà qualcosa che a noi risulterà inaccettabile sui nostri figli. Quindi imparare bene questa frase di Bob Dylan : And don't criticize what you can't understand. Quando toccherà ai figli di oggi essere padri, che cerchino di essere un po' più elastici.
L'ultima strofa rimarca il fatto che è inutile tentare di impedire alle cose di mutare ( The line it is drawn / The curse it is cast), e che il nuovo che arriva è destinato a diventare vecchio e sorpassato ( As the present now / Will later be past). Le cose cambiano con il tempo e non c'è niente di sbagliato in questo. Sbagliato è tentare di rimanere agganciati a vecchi schemi che non esistono più se non nella nostra memoria.



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