Sheep – Pink Floyd, Animals, 1977
Nel 1977 la scena musicale era dominata
da una nuova corrente rivoluzionaria: il punk. Veloce, semplice ed
aggressivo il punk era l'antitesi del rock ricercato e “colto”
che lo precedeva.
I vecchi gruppi di rock psichedelico e
progressivo erano facili bersagli degli scherni delle nuove band
punk, che li consideravano dei dinosauri sorpassati e fasulli. Johnny
Rotten dei Sex Pistols saliva sul palco con la maglietta “io odio i
Pink Floyd”, che di tutti i gruppi era probabilmente il più
bersagliato.
In realtà i Pink Floyd non meritavano
tutto questo odio da parte dei nuovi gruppi punk, ed il loro decimo
disco “animals” ne è la prova.
La celebre copertina di Animals |
Animals venne realizzato a partire
dall'aprile del 1976 all'interno di un vecchio edificio parrocchiale,
acquistato dai Pink Floyd un anno prima nel quartiere londinese di
Islington. Diverrà il famoso Britannia Row Studios (dove
registreranno in seguito Joy Division, New Order, Björk e molti
sltri grandi artisti). Animals differisce molto dai lavori precedenti
dei Pink Floyd, i suoni così come le tematiche trattate sono cupe e
graffianti. L'intero album è una feroce critica alla situazione
dell'Inghilterra di quegli anni, gli animali presentati rappresentano
le classi sociali: Pigs sono i politici, dogs gli uomini d'affari e
Sheeps il popolo. Dunque i potenti sono i maiali, gli uomini d'affari
dei cani e ovviamente al popolo spetta la parte della pecora
destinata al macello. Mi sembra una tematica molto punk, a dispetto
di quel che poteva dire il caro Rotten assieme ai Pistols.
Chi ha letto o ha sentito nominare
George Orwell avrà sicuramente riconosciuto gli animali presenti ne
“la fattoria degli animali” (se non lo avete letto vergognatevi e
correte in libreria), che è chiaramente la fonte di ispirazione dei
Pink Floyd per il loro Animals. Tuttavia dove il libro di Orwell era
un avvertimento contro lo stalinismo, il disco dei Pink Floyd è una
critica al capitalismo. Fa poca differenza in realtà, il capitalismo
sfrenato non è molto distante da una qualsiasi dittatura di
qualunque colore. Può cambiare la forma, ma la sostanza resta la
stessa: pochi individui che si arricchiscono alle spalle di una folla
di sfruttati. Maiali che sfruttano le pecore, ovviamente difesi dai
cani.
Il disco sebbene non ebbe il successo
del lavoro precedente, Wish you were here, venne accolto molto bene e
si piazzò al secondo posto nelle classifiche inglesi e terzo in
quelle americane.
La canzone sheep era già stata
composta e poi scartata nel 1974 con il nome di Raving and Drooling
(delirando e sbavando). Fu corretta ed il testo adattato per entrare
a far parte dell'album Animals. Stessa cosa per la canzone Dogs,
originariamente intitolata You Gotta Be Crazy.
TESTO ORIGINALE:
Sheep
Hopelessly passing your time in the grassland away;
Only dimly aware of a certain unease in the air.
You better watch out,
There may be dogs about
I've looked over Jordan, and I have seen
Things are not what they seem.
What do you get for pretending the danger's not real.
Meek and obedient you follow the leader
Down well trodden corridors into the valley of steel.
What a surprise!
A look of terminal shock in your eyes.
Now things are really what they seem.
No, this is no bad dream.
The Lord is my shepherd, I shall not want
He makes me down to lie
Through pastures green He leadeth me the silent waters by.
With bright knives He releaseth my soul.
He maketh me to hang on hooks in high places.
He converteth me to lamb cutlets,
For lo, He hath great power, and great hunger.
When cometh the day we lowly ones,
Through quiet reflection, and great dedication
Master the art of karate,
Lo, we shall rise up,
And then we'll make the bugger's eyes water.
Bleating and babbling we fell on his neck with a scream.
Wave upon wave of demented avengers
March cheerfully out of obscurity
into the dream.
Have you heard the news?
The dogs are dead!
You better stay home
And do as you're told.
Get out of the road if you want to grow old.
TESTO TRADOTTO:
Pecora
Senza speranza passi il tuo tempo fuori
al pascolo.
Appena cosciente dell'ansia nell'aria.
Faresti meglio a stare attento,
Ci potrebbero essere i cani in giro
Ho guardato sopra al Giordano ed ho visto
Che le cose non sono come sembrano
Che cosa ottieni a fingere il pericolo non sia
reale
Mite ed obbediente segui il capo
Lungo i battuti corridoi dentro la valle
d'acciaio
Che sorpresa!
Un'espressione scioccata nei tuoi occhi
Ora le cose appaiono per quello che sono davvero
No, questo non è un brutto sogno
Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla
Su pascoli erbosi
mi fa riposare
Ad acque tranquille mi conduce
Con coltelli lucenti, Lui libera la mia anima
Lui mi fa penzolare su ganci posti in alto
Lui mi converte in costolette di agnello
Mirate! Egli ha grande potenza, e grande fame
Quando giungerà il giorno in cui noi sottomessi,
Attraverso grande riflessione, e grande dedizione
Padroneggeremo l'arte del karate,
Mirate! Noi ci risolleveremo,
E poi faremo lacrimare gli occhi del bastardo.
Belando e balbettando noi ci avventeremo sul suo collo con un grido
Ondate su ondate di vendicatori dementi
Marciando felici fuori dall'oscurità
dentro il sogno
Hai sentito le novità?
I cani sono morti!
Farai meglio a restare a casa
E a fare come ti è stato detto.
Togliti di mezzo se vuoi vivere a lungo.
TESTO ORIGINALE:
Sheep
Hopelessly passing your time in the grassland away;
Only dimly aware of a certain unease in the air.
You better watch out,
There may be dogs about
I've looked over Jordan, and I have seen
Things are not what they seem.
What do you get for pretending the danger's not real.
Meek and obedient you follow the leader
Down well trodden corridors into the valley of steel.
What a surprise!
A look of terminal shock in your eyes.
Now things are really what they seem.
No, this is no bad dream.
The Lord is my shepherd, I shall not want
He makes me down to lie
Through pastures green He leadeth me the silent waters by.
With bright knives He releaseth my soul.
He maketh me to hang on hooks in high places.
He converteth me to lamb cutlets,
For lo, He hath great power, and great hunger.
When cometh the day we lowly ones,
Through quiet reflection, and great dedication
Master the art of karate,
Lo, we shall rise up,
And then we'll make the bugger's eyes water.
Bleating and babbling we fell on his neck with a scream.
Wave upon wave of demented avengers
March cheerfully out of obscurity
into the dream.
Have you heard the news?
The dogs are dead!
You better stay home
And do as you're told.
Get out of the road if you want to grow old.
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TESTO TRADOTTO:
Pecora
Senza speranza passi il tuo tempo fuori
al pascolo.
Appena cosciente dell'ansia nell'aria.
Faresti meglio a stare attento,
Ci potrebbero essere i cani in giro
Ho guardato sopra al Giordano ed ho visto
Che le cose non sono come sembrano
Che cosa ottieni a fingere il pericolo non sia
reale
Mite ed obbediente segui il capo
Lungo i battuti corridoi dentro la valle
d'acciaio
Che sorpresa!
Un'espressione scioccata nei tuoi occhi
Ora le cose appaiono per quello che sono davvero
No, questo non è un brutto sogno
Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla
Su pascoli erbosi
mi fa riposare
Ad acque tranquille mi conduce
Con coltelli lucenti, Lui libera la mia anima
Lui mi fa penzolare su ganci posti in alto
Lui mi converte in costolette di agnello
Mirate! Egli ha grande potenza, e grande fame
Quando giungerà il giorno in cui noi sottomessi,
Attraverso grande riflessione, e grande dedizione
Padroneggeremo l'arte del karate,
Mirate! Noi ci risolleveremo,
E poi faremo lacrimare gli occhi del bastardo.
Belando e balbettando noi ci avventeremo sul suo collo con un grido
Ondate su ondate di vendicatori dementi
Marciando felici fuori dall'oscurità
dentro il sogno
Hai sentito le novità?
I cani sono morti!
Farai meglio a restare a casa
E a fare come ti è stato detto.
Togliti di mezzo se vuoi vivere a lungo.
- - -
La prima strofa apre con le pecore al
pascolo ed una certa tensione nell'aria. “You better watch
out, There may be dogs about “, in animals i cani sono gli
arrampicatori sociali, coloro che sfruttano e non si fanno scrupoli
pur di ottenere qualcosa dai maiali, a discapito delle pecore. Tutti
hanno i loro cani a tenerli d'occhio, che siano capi ufficio o
capireparto di una fabbrica, ogni padrone ha i suoi scagnozzi. Il
grande Totò li definirebbe “i caporali”.
La frase “I've looked over Jordan,
and I have seen” è di chiara ispirazione biblica.
“What do you get for pretending
the danger's not real / Meek and obedient you follow the leader”.
Questa frase racchiude la caratteristica umana di far finta che un
problema non esista fino a che non è troppo tardi. Storicamente,
intere popolazioni si sono comportate in questo modo fino a pagarne
le amarissime conseguenze. Giusto per fare un esempio, agli italiani
è servito perdere la seconda guerra mondiale per capire che il
fascismo era un problema (e tanti non lo hanno ancora capito).
“Down well trodden corridors into
the valley of steel / What a surprise! A look of terminal shock in
your eyes”. Qui le pecore si trovano nel corridoio del
mattatoio, ed è quel che accade facendo finta di niente e sperando
che tutto vada bene.
“The Lord is my shepherd, I shall
not want / He makes me down to lie/Through pastures green He leadeth
me the silent waters by”. Questo è il salmo 23 dell'antico
testamento, ma quel che segue è leggermente modificato: “With
bright knives He releaseth my soul”. Sorpresa sorpresa, Dio è
il macellaio! Così è per le pecore, l'allevatore le cura e le
pascola al solo fine di macellarle e mangiarle. Volendo vederla un
po' più da lontano, è una metafora applicabile ai lavoratori che
sono utili al padrone solo fino a quando fanno guadagnare. Nel
capitalismo il mattatoio è il licenziamento. Non importa con quanta
dedizione e per quanto tempo servi il padrone, se si guadagna di più
da un'altra parte il destino è il mattatoio.
La strofa successiva è interessante:
He converteth me to lamb cutlets,
For lo, He hath great power, and great hunger”
Non è interessante per il contenuto,
che è il destino dell'animale da macello, è interessante a livello
grammaticale. Maketh e converteth sono le versioni medioevali di
Make e Convert, sono scritte in questo modo per dare alla strofa la
cadenza di una preghiera. Un po' come se in una canzone italiana
inserissimo delle parole latine per farla suonare simile ad un Padre
Nostro.
“For lo” è piuttosto problematico
da tradurre. E' una sorta di esclamazione medioevale tipica della
letteratura sacra, non è facile trovare un corrispondente in
italiano. Lo è una contrazione di Look, guarda, quindi ho deciso di
tradurla con “mirate” per dare un'aria più solenne alla frase,
come dovrebbe suonare in inglese.
“When cometh the day we lowly ones
/ Through quiet reflection, and great dedication /Master the art of
karate”. Come mai per fare la rivoluzione le pecore hanno
scelto di usare proprio il karate? Credo che questo lo sappiano solo
i Pink Floyd, sempre ammesso che abbia un senso. Probabilmente è
solo che alla fine degli anni '70 andavano di moda i film di Bruce
Lee.
“Lo, we shall rise up / And then
we'll make the bugger's eyes water / Bleating and babbling we fell on
his neck with a scream”. Qui le pecore assaltano e sconfiggono
i cani, piuttosto chiaramente si tratta di una rivoluzione cruenta e
sanguinosa.
“Wave upon wave of demented
avengers”, le pecore possono fare la rivoluzione, ma rimangono
pecore. Guidate dalla rabbia cieca si abbattono in cerca di vendetta,
senza avere in mente un progetto o uno scopo preciso.
L'ultima strofa :
The dogs are dead!
You better stay home
And do as you're told.
Get out of the road if you want to grow old.
E' cupa e violenta. La rivoluzione delle pecore è finita, i cani sono morti. Adesso che hanno il potere che cosa faranno? Probabilmente non lo sanno neanche loro, ma hanno visto i cani e conoscono i loro metodi. Quindi è meglio non incrociare la loro strana, se vogliamo vivere a lungo.
Giusto per curiosità, aggiungo il testo e la traduzione della prima versione della canzone, Raving and Drooling.
TESTO ORIGINALE: Raving and drooling Raving and drooling I fell on his neck with a scream He had a whole lotta terminal shock in his eyes That's what you get for pretending the rest are not real Babbling and snapping at far away flies He will zig zag his way back through memories of boredom and pain How does it feel to be empty and angry and spaced Split up the middle between the illusion of safety in numbers and the fist in your face
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TESTO TRADOTTO: Delirando e sbavando Delirando e sbavando sono piombato sul suo collo con un grido Lui aveva uno sguardo scioccato nei suoi occhi Questo è quello che ottieni pretendendo che il resto non sia reale Balbettando e scacciando le mosche Andava a zig zag indietro attraverso i suoi ricordi di noia e dolore Come ci si sente ad essere vuoti e arrabbiati e allontanati Divisi a metà tra l'illusione della sicurezza dei numeri e il pugno sulla tua faccia
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