mercoledì 26 febbraio 2014

A horse with no name


A horse with no name – America, America, 1971

"A Horse with no name" è stato il primo singolo degli America nonchè la loro canzone più famosa e meglio riuscita. Nel 1971 il gruppo era nello studio di registrazione della piovosa Puddletown, in Inghilterra, impegnatoa cercare di comporre qualcosa che sarebbe piaciuto sia al pubblico americano che a quello europeo. Dewey Bunnell, chitarrista e compositore della band, era cresciuto nei pressi del deserto dell'Arizona e il clima piovoso e freddo dell'inghilterra lo portarono a ricordare i bei momenti passati nel caldo soleggiato deserto. 

Gli America nel 1971

Un quadro di Dalì rappresentante un deserto, un' immagine di Escher raffigurate un cavallo ed i ricordi di Bunnel diedero l'ispirazione per il testo della canzone. Lo stesso Bunnel racconta :

"I was messing around with some open tunings. I tuned the A string way down to an E, and I found this little chord, and I just moved my two fingers back and forth, and the entire song came from basically three chords. I wanted to capture the imagery of the desert, because I was sitting in this room in England, and it was rainy. The rain was starting to get to us, and I wanted to capture the desert and the heat and the dryness."

"Ero alle prese con le accordature aperte. Ho accordato il LA giù verso il MI e ho trovato questo piccolo accordo, ho solo mosso le dita su e giù, e l'intara canzone è venuta praticamente da tra accordi. Volevo catturare l'immagine del deserto, perchè stavo seduto in questa stanza in Inghilterra, ed era nuvoloso. La pioggia stava arrivando, e volevo catturare il deserto ed il caldo ed il clima secco"

Inizialmente la canzone doveva chiamarsi semplicemente "Desert song", ma poi il titolo fu cambiato in un più poetico "A horse with no name". Il cambio del titolo portò a qualche problema, "Horse" in slang americano significa anche "eroina" (ma praticamente ogni parola in slang significa "Droga" o "sesso"), questo indusse alcuni negozi e stazioni radio a boicottare la canzone. All'inizio degli anni '70, la censura non andava per il sottile.
Le cose andarono comunque molto bene per gli America, "A horse with no name" fu un grande successo sia in Inghilterra dove si piazzò al terzo posto nella classifica dei singoli, sia in America dove rimase in classifica per tre settimane.

TESTO ORIGINALE:

A Horse With No Name

On the first part of the journey,
I was looking at all the life.
There were plants and birds. and rocks
and things,
There was sand and hills and rings.
The first thing I met, was a fly with a buzz,
And the sky, with no clouds.
The heat was hot, and the ground was dry,
But the air was full of sound.

I've been through the desert on a horse with no name,
It felt good to be out of the rain.
In the desert you can remember your name,
'Cause there ain't no one for to give you no pain.
La, la, la la la la, la la la, la, la
La, la, la la la la, la la la, la, la

After two days, in the desert sun,
My skin began to turn red.
After three days, in the desert fun,
I was looking at a river bed.
And the story it told, of a river that flowed,
Made me sad to think it was dead.

You see I've been through the desert on a horse with no name,
It felt good to be out of the rain.
In the desert you can remember your name,
'Cause there ain't no one for to give you no pain.
La la, la, la la la la, la la la, la, la
La la, la, la la la la, la la la, la, la

After nine days, I let the horse run free,
'Cause the desert had turned to sea.
There were plants and birds, and rocks and things,
There was sand and hills and rings.
The ocean is a desert, with it's life underground,
And a perfect disguise above.
Under the cities lies, a heart made of ground,
But the humans will give no love.

You see I've been through the desert on a horse with no name,
It felt good to be out of the rain.
In the desert you can remember your name,
'Cause there ain't no one for to give you no pain.

La la, la, la la la la, la la la, la, la
La la, la, la la la la, la la la, la, la 


- - - 

TESTO TRADOTTO:

Un cavallo senza nome

Nella prima parte del viaggio,
Io stavo guardando tutta la vita.
C'erano piante e uccelli, e rocce e cose,
C'erano sabbia e colline e spirali.
La prima cosa che ho incontrato, è stata una mosca che ronzava,
Ed il cielo senza nubi.
Il calore era così caldo, ed il terreno secco,
Ma l'aria era piena di suoni.

Ho attraversato il deserto su un cavallo senza nome,
Faceva stare bene l'essere lontani dalla pioggia
Nel deserto puoi ricordare il tuo nome,
Perchè non c'è nessuno che può farti soffrire
La, la, la la la la, la la la, la, la
La, la, la la la la, la la la, la, la

Dopo due giorni, nel sole del deserto,
La mia pelle cominciò a diventare rossa.
Dopo tre giorni, nel divertimento del deserto,
Ero a guardare il letto del fiume.
E la storia che raccontò, di un fiume che scorreva
Mi rese triste pensare che fosse morto.

Vedi ho attraversato il deserto su un cavallo senza nome,
Faceva stare bene l'essere lontani dalla pioggia
Nel deserto puoi ricordare il tuo nome,
Perchè non c'è nessuno che può farti soffrire
La, la, la la la la, la la la, la, la
La, la, la la la la, la la la, la, la

Dopo nove giorni, ho lasciato libero il cavallo,
Perchè il deserto era diventato un mare.
C'erano piante e uccelli, e rocce e cose
C'erano sabbia e colline e spirali.
L'oceano è un deserto, con la vita sotterranea,
Ed un perfetto camuffamento sopra.
Sotto le città giace, un cuore fatto di terra,
Ma gli umani non gli danno amore

Vedi ho attraversato il deserto su un cavallo senza nome,
Faceva stare bene l'essere lontani dalla pioggia
Nel deserto puoi ricordare il tuo nome,
Perchè non c'è nessuno che può farti soffrire

La, la, la la la la, la la la, la, la
La, la, la la la la, la la la, la, la 

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Sul significato della canzone, Bunnel racconta :

"I had spent a good deal of time poking around in the high desert with my brother when we lived at Vandenberg Air Force Base. And we'd drive through Arizona and New Mexico. I loved the cactus and the heat. I was trying to capture the sights and sounds of the desert, and there was an environmental message at the end. But it's grown to mean more for me. I see now that this anonymous horse was a vehicle to get me away from all the confusion and chaos of life to a peaceful, quiet place."

"Ho passato un bel po' di tempo a rovistare nel deserto con mio fratello quando vivevamo alla base aerea di Vandenberg (California). Ci sarebbe piaciuto passare attraverso l'Arizona ed il Nuovo Messico. Amavo i cactus ed il caldo. Ho provato a catturare le immagini ed i suoni del deserto, e c'era un messaggio ambientalista alla fine. Ma per me il significato è cresciuto. Adesso vedo che il cavallo anonimo era un mezzo per portarmi via lontano dalla confusione e dal caos della vita in un luogo pacifico e tranquillo"

Il testo porta le immagini del deserto, ma la parte sulla quale mi voglio soffermare è il messaggio ambientalista. Nelle intenzioni di Bunnel il messaggio ambientalista doveva apparire solo alla fine con la strofa "Under the cities lies, a heart made of ground, But the humans will give no love". E' una strofa molto chiara e dal significato preciso, riassumibile in "gli uomini non amano (più) la natura".
Bunnel però senza saperlo ha mandato un altro messaggio ambientalista molto più profondo della morale "amiamo la terra", semplicemente descrivendo le cose che amava.
"I was looking at all the life. There were plants and birds. and rocks and things..." è il primo messaggio profondo: Il deserto è un ecosistema carico di vita, Il fatto che per noi sia inospitale non significa che sia vuoto e morto, come molti pensano che sia.
"...But the air was full of sound" è una frase molto più significativa di quanto possa sembrare. Il suono è quello che indica dove c'è vita. Ci sono molti più suoni in un deserto che in un campo coltivato con le tecniche moderne. I suoni sono quelli degli insetti (ed infatti nella canzone la prima cosa che incontra il protagonista è una mosca). A forza di concimi chimici e insetticidi, i campi coltivati sono diventati davvero dei deserti privi di vita. Non ci sono più insetti, tutti uccisi dai veleni. Dei veri "deserti" privi di vita, ben diversi dai deserti veri carichi di odori e suoni della canzone.
"I was looking at a river bed. And the story it told, of a river that flowed,Made me sad to think it was dead.", boschi, fiumi, colline e montagne sono al loro posto da centinaia (se non migliaia) di anni. Fare una gita in natura è come entrare in una macchina del tempo per chi sa cosa cercare.
"The ocean is a desert, with it's life underground, And a perfect disguise above", anche se all'apparenza l'oceano sembra una distesa piatta, sotto è carico di vita. Questa frase serve ad introdurre il già citato finale "Under the cities lies, a heart made of ground, But the humans will give no love". Sotto le città che costriuamo c'è una Terra carica di vita, ma noi ignoriamo tutto e ci limitiamo a distruggere senza neanche sapere cosa abbiamo distrutto.
Il ritornello "It felt good to be out of the rain. In the desert you can remember your name, 'Cause there ain't no one for to give you no pain" è, come dice Bunnel nella sua intervista, il desiderio di abbandonare tutto e tornare ad una dimensione più "naturale". Se ci pensiamo un attimo, le città con i suoi ritmi frenetici, automobili e tutto il resto, non sono affatto a misura d'uomo. Il desiderio di ritrovare il proprio tempo e un po' di pace, è del tutto umano e "naturale".


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