domenica 26 aprile 2015

Paranoid Android


Paranoid android – Radiohead, Ok computer, 1997

Paranoid android è la seconda canzone dell'album dei Radiohead Ok computer del 1997. La canzone è uscita come primo singolo dell'album, ricevendo da subito critiche positive e posizionandosi al terzo posto nelle classifiche inglesi.
Paranoid android nasce dall'unione di tre pezzi diversi, composti da tre diversi membri della band, con i quali i Radiohead non riuscivano a fare niente di buono. 

Seduti al tavolo intorno al tipo inquietante, i Radiohead versione cartoon

Prendendo spunto dalla canzone dei Beatles Happiness is a warm gun, di fatto composta da tre piccole canzoni composte da Lennon, i Radiohead decisero di provare a fare qualcosa di simile. Il risultato superò largamente le aspettative della band, facendo di Paranoid Android una presenza fissa in chiusura nei concerti dei Radiohead nonchè uno dei brani più amati dai fan.
Così come la canzone è l'unione di tre distinte melodie, anche il testo non è omogeneo e passa da citazioni letterarie, eventi accaduti a Tom York e situazioni di pura fantasia.

TESTO ORIGINALE:

Paranoid Android

Please could you stop the noise, I'm trying to get some rest
From all the unborn chicken voices in my head

What's that...? (I may be paranoid, but not an android)
What's that...? (I may be paranoid, but not an android)

When I am king, you will be first against the wall
With your opinion which is of no consequence at all
What's that...? (I may be paranoid, but no android)
What's that...? (I may be paranoid, but no android)

Ambition makes you look pretty ugly
Kicking and squealing gucci little piggy
You don't remember
You don't remember
Why don't you remember my name?
Off with his head, man
Off with his head, man
Why don't you remember my name?
I guess he does....

Rain down, rain down
Come on rain down on me
From a great height
From a great height... height...
Rain down, rain down
Come on rain down on me
From a great height
From a great height... height...
Rain down, rain down
Come on rain down on me

That's it, sir
You're leaving
The crackle of pigskin
The dust and the screaming
The yuppies networking
The panic, the vomit
The panic, the vomit
God loves his children, God loves his children, yeah!

- - -

TESTO TRADOTTO:

Androide paranoico

Potresti gentilmente fermare il rumore, sto cercando di riposo
Dalle voci di tutti i polli non nati
(che sento) nella mia testa
Che cos'è...? (Forse sono paranoico, ma non un androide)
Che cos'è...? (Forse sono paranoico, ma non un androide)

Quando sarò il re, sarai il primo a finire (fucilato) contro il muro
Con le tue opinioni che non sono di nessuna importanza
Che cos'è...? (Forse sono paranoico, ma non un androide)
Che cos'è...? (Forse sono paranoico, ma non un androide)

L'ambizione ti rende piuttosto brutto
Piccola maialina di gucci che urla e scalcia
Non ti ricordi
Non ti ricordi
Perchè non ti ricordi il mio nome?
Tagliategli la testa, uomo
Tagliategli la testa, uomo
Perchè non ti ricordi il mio nome?
Credo che lo ricordi...

Scende la pioggia, scende la pioggia
Andiamo pioggia scendi su di me
Da una grande altezza
Da una grande altezza... altezza...
Scende la pioggia, scende la pioggia
Andiamo pioggia scendi su di me
Da una grande altezza
Da una grande altezza... altezza...
Scende la pioggia, scende la pioggia
Andiamo pioggia scendi su di me

Questo è tutto, signore
Sta andando via
Il crepitio della cotenna
La polvere e le urla
Gli yuppies in collegamento
Il panico, il vomito
Il panico, il vomito
Dio ama i suoi figli, Dio ama i suoi figli
Yeah!
- - -

La prima cosa da dire riguarda sicuramente il titolo, coloro che hanno letto il libro Guida galattica per austostoppisti di Douglas Adams (o coloro che hanno visto il film) non faranno fatica a ricordare il personaggio di Marvin, l'androide paranoico. Proprio da Marvin, in inglese presentato come “the paranoid android”, viene il titolo della canzone.
Passando alla prima strofa troviamo un generale stato di malessere, causato da un eccessivo rumore che impedisce di riposare, nel quale si trova il protagonista della canzone.
I may be paranoid, but not an android, When I am king, you will be first against the wall, sono due citazioni da Guida galattica per autostoppisti. Come già accennato, la prima frase riguarda Marvin l'androide paranoico. La seconda frase riguarda la società che ha prodotto Marvin, descritti nella guida come A bunch of mindless jerks who’ll be the first against the wall when the revolution comes", ovvero "Un gruppo di cretini senza cervello che saranno i primi a finire contro il muro quando la rivoluzione arriverà". I radiohead giocano con una frase molto simile a quella del libro per introdurre la frase With your opinion which is of no consequence at all. Su questa frase Tom York spiega che è il protagonista della canzone a dire una cosa simile, e tiene a precisare che non pensa che le opinioni di chi ascolta la canzone siano di nessuna importanza. In questa strofa si trova un po' tutto il senso della canzone, che è una critica agli uomini d'affari e ai loro valori che per Tom York, il protagonista della canzone e per molti altri non hanno alcuna importanza.
Ambition makes you look pretty ugly..., tutta la strofa si riferisce ad una brutta esperienza vissuta da Tom York in un bar molto rumoroso, dove si era riunito un gruppo di yuppie. Ad un tratto qualcuno rovesciò il suo drink su una ragazza, la quale si arrabbiò moltissimo. York racconta che gli occhi della ragazza mentre urlava non avevano nulla di umano, e che non riuscì a dormire quella notte pensando a lei. Off with his head, è la frase che dice la regina di cuori in Alice nel paese delle meraviglie, in italiano “Tagliategli la testa! Tagliategli la testa!”. Probabilmente la ragazza arrabbiata ha ricordato con il suo fare nevrotico e malvagio la regina del paese delle meraviglie.
You don't remember, Why don't you remember my name? E' la reazione del protagonista della canzone agli uomini d'affari ben rappresentati dalla ragazza urlante, talmente presi dalle loro cose “di nessuna importanza” da non notarlo neanche.
Rain down, rain down. Come on rain down on me. Tutta la strofa centrata sulla pioggia è vista da alcuni commentatori come un richiamo al suicidio, dal momento che un androide sotto la pioggia dovrebbe distruggersi. Non sono d'accordo con questa interpretazione, la strofa è accompagnata da un motivo molto melodioso e credo che rappresenti la ritrovata calma dopo la furia della strofa precedente.
L'ultima strofa è la chiusura della vicenda, ci sono altri rimandi alle figure degli yuppi : pigskin, screaming, yuppies networking, ma le urla isteriche e la confusione sono finalmente finiti.
God loves his children è detto in maniera sarcastica, dopo che la canzone ha presentato il peggio dell'umanità che in questa canzone (ma non solo) sono i cosiddetti “uomini d'affari”.

Ancora qualche parola va spesa in riguardo al videoclip della canzone. I Radiohead commissionarono la realizzazione del videoclip a Magnus Carlsson, l'animatore svedese della serie animata “Robin” di cui i Radiohead sono appassionati. La band desiderava che il videoclip non avesse attinenza diretta con il testo della canzone, così fornirono a Magnus solo la base musicale senza la parte cantata. Magnus si chiuse con la registrazione nel suo studio per 12 ore, al termine delle quali uscì con l'idea per il videoclip.
I personaggi e lo stile dei disegni sono quelli della serie Robin, il ragazzo protagonista del videoclip è Robin stesso accompagnato dal suo amico Benjamin. Così come gli episodi di Robin sono onirici e violenti, così è anche il videoclip di Paranoid Android.
Nella scena del video dove un personaggio con una testa che esce dalla pancia (?!?) balla sul tavolo del bar, si possono vedere i Radiohead in versione cartoon!


sabato 11 aprile 2015

Song 2


Song 2 – Blur, Blur, 1997

Song 2 è sicuramente la canzone più famosa dei Blur, presente dal 1997 in discoteche, feste, film, spot commerciali e videogiochi. E' strano che una canzone tanto famosa non abbia avuto diritto ad un nome vero e proprio. Volendo trovare un motivo per un nome tanto approssimativo spesso si fa notare che Song 2 è la seconda canzone dell'album Blur, il secondo singolo estratto dall'album e dura due minuti e due secondi esatti. 

Il cantante dei Blur lanciato in aria dalla distorsione di song 2

La canzone venne presentata per la prima volta nel giugno del 1996, in quell'occasione venne introdotta dal leader del gruppo con la frase "Questa si chiama song 2, perché ancora non le abbiamo dato un nome". A quanto pare i Blur non hanno ancora trovato un nome adatto.
Con la chitarra distorta ed il testo enigmatico, song 2 è nata come una satira del grunge americano. I Blur sono riusciti a fare una presa in giro talmente perfetta che Song 2 è tutt'ora il più grande successo del gruppo nelle classifiche statunitensi. I Blur non erano sicuri di voler inserire Song 2 all'interno dell'album del 1997, temevono che la canzone fosse troppo corta. Fu sotto consiglio delle case discografiche americane che decisero di pubblicarla e da allora la "woo-hoo song" continua ad apparire come sottofondo a film e pubblicità.
In seguito al successo della canzone i Blur hanno cercato di rimettere mano a Song 2 per migliorarne la produzione, ma dopo vari tentativi hanno deciso di lasciar perdere preferendo la più grezza versione originale.

TESTO ORIGINALE:

Song 2

Woo-hoo
Woo-hoo
Woo-hoo
Woo-hoo

I got my head checked
By a jumbo jet
It wasn't easy
But nothing is
No

Woo-hoo
When I feel heavy metal
And I'm pins and I'm needles
Well, I lie and I'm easy
All the time but I'm never sure
Why I need you
Pleased to meet you

I got my head down
When I was young
It's not my problem
It's not my problem

Woo-hoo
When I feel heavy metal
And I'm pins and I'm needles
Well, I lie and I'm easy
All the time but I am never sure
Why I need you
Pleased to meet you

Yeah yeah
Yeah yeah
Yeah yeah
Oh yeah

- - -

TESTO TRADOTTO

Canzone due

Woo-hoo
Woo-hoo
Woo-hoo
Woo-hoo

Ho ottenuto un mal di testa
Come da un jumbo jet
Non è stato facile
Ma niente lo è no

Woo-hoo
Quando sento l'heavy metal
E sono tutto un formicolio
Bene, mi stendo e sto una favola
Tutto il tempo ma non sono mai sicuro
Perchè ho bisogno di te
Piacere di conoscerti

Ho tenuto la testa bassa
Quando ero giovane
Non è un mio problema
Non è un mio problema

Woo-hoo
Quando sento l'heavy metal
E sono tutto un formicolio
Bene, mi stendo e sto una favola
Tutto il tempo ma non sono mai sicuro
Perchè ho bisogno di te
Piacere di conoscerti

Yeah yeah
Yeah yeah
Yeah yeah
Oh yeah

- - -

Come accennato, la canzone è nata come imitazione del grunge americano. Così come è difficile trovare un senso nelle canzoni dei Nirvana, è difficile trovare un senso a song 2. La differenza è che forse le canzoni dei Nirvana un significato, per quanto oscuro e ben nascosto, lo hanno. Song 2 invece proprio per la sua natura satirica, non pretende di avere senso.
E' comunque interessante la traduzione, perché se si tenta una traduzione alla lettera il poco significato di song 2 va totalmente perso.
"I got my head checked, by a jumbo jet", spesso è tradotto con qualcosa simile a "Ho la mia testa controllata da un jumbo jet". Da qui in molti si sono spinti a credere che, tanto per cambiare, la canzone parlasse di droga. "I got my head checked" è un gioco di parole per dire "I got a headache”, ovvero “ho il mal di testa”. A quanto pare il giorno che Song 2 fu composta Damon Albarn, il leader dei Blur, aveva un forte mal di testa..
When I feel heavy metalè una frase sibillina. Feel è traducibile come “Sentire”, ma non come “ascoltare”. Se dovessi spingermi in una traduzione più specifica, credo dovrebbe essere “Quando mi sento addosso l' heavy metal”. Ma dal momento che la frase è ambigua anche in inglese, tanto vale lasciarla un po' oscura anche in italiano.
And I'm pins and I'm needles”, questa è un modo di dire che alla lettera sarebbe “quando sono aghi e spilli”, si riferisce alla sensazione di formicolio quando ci si addormenta un braccio o una gamba per la scarsa circolazione. Anche in questo caso, siccome c'è la parola aghi nel testo in tanti hanno creduto di avere una conferma che la canzone parlasse di droga.
Dunque un significato vero e proprio non si riesce a trovarlo, ma questo non toglie niente alla canzone e al suo giusto successo.
Dovendo trovare una frase nel testo che preferisco, sicuramente sarebbe “I got my head down, when I was young”. Forse è l'unico passaggio con un po' più di significato, sicuramente descrive una situazione in cui molti non faticheranno ad identificarsi.



martedì 7 aprile 2015

Suffer Well


Suffer well – Depeche mode, Playing the angel, 2006

Suffer well, traducibile con un criptico "soffri bene", è la terza traccia di Playing the angel, undicesimo lavoro dei Depeche mode. Suffer well è la prima canzone composta dal cantante Dave Gahan per i Depeche Mode, ma non è il suo primo lavoro di composizione. Nel 2003 Gahan aveva composto un intero album da solista intitolato Paper monsters. 

Jennifer Sklias nel videoclip di Suffer Well

Suffer well è stato anche il brano scelto per essere il terzo singolo estratto da Playing the angel.
Di questa canzone esiste una curiosa versione in "Simlish", la lingua parlata dai protagonisti della serie di videogiochi The Sims e prima che lo chiediate si, è proprio Dave Gahan che canta in quella strana lingua onomatopeica!
Tornando alla canzone vera, Il testo è molto personale e a quanto pare è legata ad un'esperienza di N.D.E. (near death experience) vissuta dal cantante...

TESTO ORIGINALE:

Suffer well

Where were you when I
fell from grace
Frozen heart, an empty space
Something's changing, it's in your eyes
Please don't speak,
you'll only lie
I found treasure not where I thought
Peace of mind
can't be bought
Still I believe

I just hang on
Suffer well
Sometimes it's hard
It's hard to tell

An angel led me
when I was blind
I said take me back,
I've changed my mind
Now I believe
From the blackest room,
I was torn
He called my name,
a love was born
So I believe

I just hang on
Suffer well
Sometimes it's hard
It's hard to tell

I just hang on
Suffer well
Sometimes it's hard
It's hard to tell

- - -

TESTO TRADOTTO:

Soffri bene


Dove eravate quando sono
caduto in disgrazia
Cuore congelato, uno spazio vuoto
Qualcosa cambia, è nei tuoi occhi
Perfavore non parlare,
otterresti solo bugie
Ho trovato il tesoro dove non pensato
La pace della mente
non può essere comprata
Ancora credo

Mi limito a tener duro
Soffri bene
A volte è difficile
E' difficile da dire

Un angelo mi ha guidato
quando ero cieco
Ho detto portami indietro,
ho cambiato idea
Adesso io credo
Dalla stanza più nera,
sono stato strappato
Ha chiamato il mio nome,
un amore è nato
Quindi io credo

Mi limito a tener duro
Soffri bene
A volte è difficile
E' difficile da dire

Mi limito a tener duro
Soffri bene
A volte è difficile
E' difficile da dire
- - -


Il 28 maggio del 1996 il cantante dei Depeche mode Dave Gahan muore, a seguito di un'overdose di un letale mix di eroina e cocaina. I Paramedici giunti a soccorrerlo nella camera d'albergo dove vive sulla spiaggia di Los Angeles non possono fare niente per lui.
Tre minuti dopo però, Dave torna a vivere.
Dave Gahan in quella camera d'albergo a Santa Monica vive quella che viene chiamata NDE, esperienza vicino alla morte, essendo stato clinicamente morto per circa tre minuti.
Il vivere un'esperienza simile cambia sicuramente la vita e così è stato anche per il cantante dei Depeche mode. Decise di farla finita con la droga e gli eccessi che lo seguivano da anni, provò a disintossicarsi e rimettersi a nuovo. Durante il suo percorso di cura capitò in un piacevole imprevisto: nel centro di recupero per ex tossicodipendenti dove fu costretto a ricoverarsi conobbe quella che diventerà sua moglie, Jennifer Sklias (che curiosamente non aveva mai sentito parlare dei Depeche mode!).
Suffer Well racchiude nel testo le varie sfaccettature di questa vicenda, la canzone apre con la latitanza dei suoi amici che non hanno capito il grave disagio che Gahan stava vivendo all' epoca : Where were you when I fell from grace.
Gahan in proposito ha dichiarato : "...sicuramente una frecciata agli altri. Non lo avevo scritto proprio con questo senso ma quando la cantavo mi appariva Martin. Volevo dire: Non capivate che proprio allora avevo bisogno del vostro aiuto? Dov'erano le f*** risposte quando ne avevo bisogno? Quando sbattei contro un muro dopo essermi trascinato sul pavimento di quell'appartamento a Santa Monica, mi sentivo morire. Sentivo che il mio spirito era finito e gridavo dentro me stesso, Dove c*** siete?".
Frozen heart, an empty space, questa frase è direttamente collegata con la temporanea morte di Dave. Il cuore è freddo perchè è morto, lo spazio vuoto è quello che c'è dopo la vita... forse.
I found treasure not where I thought, il tesoro a cui Dave si riferisce è senza dubbi sua moglie, conosciuta proprio nell'ultimo posto dove pensava, il centro di recupero per ex tossicodipendenti.
Peace of mind can't be bought, il successo e le ricchezze ottenute fino ad allora con il suo gruppo non avevano reso Dave un uomo felice, i soldi non possono comprare la serenità.
An angel led me when I was blind, I said take me back, I've changed my mind, Now I believe. Tutta la seconda strofa è correlata al ritorno alla vita di Dave dopo la temporanea morte clinica, e ad una sorta di conversione che nata da quell'esperienza. Il ripetuto I Belive è riferito a questa conversione, che non deve essere per forza letta in chiave religiosa, si può anche semplicemente credere alla vita.
He called my name, a love was born, ultimo riferimento alla moglie e all'amore nato al termine del difficile periodo vissuto da Dave, il finale So I Belive forse lascia intendere una sorta di predestinazione. Forse tutto il male che il cantante dei Depeche mode ha sofferto era un percorso destinato a portarlo verso quella che diverrà sua moglie e la pace interiore.

Un'ultima nota la merita il videoclip che ripercorre in maniera allegorica gli eccessi vissuti da Dave per tutti gli anni '90, che quasi lo hanno portato alla morte. L'angelo che Dave intravede altri non è che la sua vera moglie, che ha accettato di fare un breve cameo nel videoclip.
Nel video sono presenti anche gli altri componenti del gruppo che interpretano i manichini vestiti da sposi, e il manager del gruppo nella parte dell'autista.