martedì 12 gennaio 2016

Life on Mars?



Life on Mars? – David Bowie, Hunky Dory, 1971

Ieri all’età di 69 anni è morto David Bowie e, se non vivete su Marte, è impossibile che non ve ne siate accorti. Ogni telegiornale ha fatto il suo servizio in merito, alcuni migliori di altri, ripercorrendo la vita e i successi del grande David. Presto in tv rivedremo Labyrinth, alla radio già riascoltiamo le sue canzoni e sui giornali leggiamo le stesse cose dette in tv. E’ sempre così quando un grande personaggio muore, è giusto che sia così, però è triste. C’è qualcosa nel modo in cui i media trattano la scomparsa dei grandi personaggi che mi lascia l’amaro in bocca. Mi sembra che trattino l’argomento come una notizia sensazionale, non con il dovuto rispetto e cordoglio. Ma forse è solo una mia impressione…

C'è vita su marte, David?

Probabilmente è scontato che scriva di una sua canzone oggi, ma anche io voglio rendergli omaggio in qualche modo. Erano molti anni che non ascoltavo David, ma le sue canzoni mi hanno accompagnato come molti altri nel corso della vita. Ho scelto Life on Mars, perché assieme a Hero sono da sempre la mie preferite. Non è una scelta originale, lo so, ma preferisco la sincerità alla ricercatezza.  Life on Mars è stata scritta da Bowie nel giugno del 1973, a quanto pare non ha avuto alcuna difficoltà nel comporre la canzone che “si è scritta da se”.  Uscì in 45 giri assieme a “The man who sold the world”, altra insuperabile vetta nell’olimpo delle canzoni leggendarie.  Curiosamente, Life on Mars usa praticamente gli stessi accordi della canzone di Frank Sinatra My Way, anche se risulta completamente diversa all’ ascolto.

TESTO ORIGINALE:

Life on Mars?

It's a God-awful small affair
To the girl with the mousy hair
But her mummy is yelling no
And her daddy has told her to go

But her friend is nowhere to be seen
Now she walks through her sunken dream
To the seat with the clearest view
And she's hooked to the silver screen

But the film is a saddening bore
For she's lived it ten times or more
She could spit in the eyes of fools
As they ask her to focus on


Sailors fighting in the dance hall
Oh man look at those cavemen go
It's the freakiest show
Take a look at the lawman
Beating up the wrong guy
Oh man wonder if he'll ever know
He's in the best selling show
Is there life on Mars?

It's on America's tortured brow
That Mickey Mouse has grown up a cow
Now the workers have struck for fame
'Cause Lennon's on sale again
See the mice in their million hordes
From Ibiza to the Norfolk Broads
Rule Britannia is out of bounds
To my mother, my dog, and clowns
But the film is a saddening bore
'Cause I wrote it ten times or more
It's about to be write again
As I ask you to focus on


Sailors fighting in the dance hall
Oh man look at those cavemen go
It's the freakiest show
Take a look at the lawman
Beating up the wrong guy
Oh man wonder if he'll ever know
He's in the best selling show
Is there life on Mars?

- - -

TESTO TRADOTTO :

Vita su Marte?

E’ un orribile piccolo affare
Per la ragazza con i capelli castani chiari
Ma sua mamma ha gridato no
E suo padre le ha detto dandare

Ma il suo amico non si vede
Adesso lei cammina attraverso i suoi sogni infranti
Verso il posto con la vista migliore
E si attacca allo schermo argenteo

Ma il film è di una noia mortale
Perché lo ha già vissuto dieci volte e anche più
Lei potrebbe sputare negli occhi dei folli
Che le chiedono di concentrarsi (sul film)

Marinai che lottano nella sala da ballo
Oh gente! Guarda quei cavernicoli andare
E’ lo spettacolo più strano
Dai un’occhiata all’uomo di legge
Pestare il tizio sbagliato
Oh gente! Chissà se saprà mai
Che lui è nello spettacolo più venduto
C’è vita su marte?

E’ sulla fronte torturata dell’America
Che Topolino è diventato una mucca
Adesso i lavoratori hanno scioperato per fama
Perché Lennon è nuovamente in vendita
Guarda i topi nelle loro milioni di orde
Da Ibiza a Norfolk
“Rule Britannia” è fuori moda
A mia madre, il mio cane e i miei clown
Ma il film è di una noia mortale
Perché l’ho scritto dieci volte o più
Sta per essere scritto di nuovo
Mentre ti chiedo di contentrarti (sul film)

Marinai che lottano nella sala da ballo
Oh gente! Guarda quei cavernicoli andare
E’ lo spettacolo più strano
Dai un’occhiata all’uomo di legge
Pestare il tizio sbagliato
Oh gente! Chissà se saprà mai
Che lui è nello spettacolo più venduto
C’è vita su marte?

- - -

Nella prima strofa troviamo uno dei due protagonisti della canzone, una ragazzina adolescente. Preciso che la ragazzina non ha i capelli color topo,  mousy hair” significa castano molto chiaro, al limite capelli poco curati, ma per certo non capelli grigi color topo! La ragazza ha litigato con i genitori, una cosa di poco conto ma per lei molto importante (It's a God-awful small affair). Il suo amico non c’è (her friend is nowhere to be seen) e per sfuggire al cattivo umore (Now she walks through her sunken dream) decide di andare a vedere un film al cinema (To the seat with the clearest view / And she's hooked to the silver screen).  Il film però è terribilmente noioso, già visto, e la ragazza che cercava una fuga dalla realtà si trova a vedere qualcosa di già vissuto più e più volte (But the film is a saddening bore … As they ask her to focus on).  Il ritornello è composto da una serie di immagini non legate tra loro, come ne potremmo vedere facendo zapping alla televisione. La scena dei marinai che lottano (Sailors fighting in the dance hall) è un must del cinema degli anni 50 e 60. La frase con i cavernicoli (Oh man look at those cavemen go ) è sia un’altra immagine da film di serie B nonché una citazione dalla canzone “Alley oop” del gruppo “The hollywood Argyles” di fine anni ’50. Il poliziotto che se la prende con l’uomo sbagliato (Take a look at the lawman / Beating up the wrong guy) è una situazione cara al cinema Noir, nonché un voluto richiamo alla violenza tutt’altro che cinematografica. Oh man wonder if he'll ever know / He's in the best selling show, in questa strofa la linea tra realtà e finzione perde consistenza e ci si chiede se il protagonista sullo schermo del cinema sappia di essere all’interno di un film. Perché a questo punto non è chiaro se si stia parlando di una finzione o della vita reale, che in effetti la ragazza protagonista, ma anche tutti noi, abbiamo vissuto “dieci volte e anche più”.  Is there life on Mars? C’è vita su Marte? Nel cinema di fantascienza degli anni passati Marte catturava l’attenzione più di qualsiasi altro pianeta. Alieni, mostri, procaci donne marziane, tutto proveniva dal fratello minore della Terra. Oltre ad avere questo significato cinematografico, la frase rappresenta anche il desiderio della protagonista di fuggire verso una meta lontana e diversa, lontana dalla grigia quotidianità. Lo stesso Bowie ha confermato che la frase è un richiamo alla fuga, la ricerca di un posto migliore che sappiamo esistere ma che non riusciamo a trovare. La strofa seguente cambia protagonista, non è più il punto di vista della ragazza ma dello sceneggiatore del pessimo film. It's on America's tortured brow /
That Mickey Mouse has grown up a cow
, già dalle prime parole si vede la piega cinica che prende la canzone. La fronte torturata dell’America ha partorito il topo più famoso del mondo, Mikey Mouse… e lo ha trasformato in una fabbrica di soldi. Topolino è diventato una mucca da cui mungere soldi (Cash Cow), stessa poco gloriosa sorte è toccata a John Lennon (Now the workers have struck for fame / 'Cause Lennon's on sale again). In altre parole poco importa il significato di quel che viene veicolato tramite i media, che si tratti delle avventure per bambini di un topolino o i sogni di pace di Lennon, tutto diventa prodotto e quindi venduto e spremuto fino all’ultimo dollaro, svuotando i contenuti fino a lasciarne solo la foma (ne topo) o l’icona e il mito (Lennon). See the mice in their million hordes, prende spunto da una inquietante filastrocca per bambini, Three blind mice, dove i topolini ciechi finiscono per farsi tagliare la coda. In questo caso i topi sono la massa della gente, che si lascia convincere dai media dove andare e cosa fare.  From Ibiza to the Norfolk Broads, Ibiza e Norfolk erano mete di vacanza molto popolari all’epoca, posti dove i sopracitati topi vanno in massa. Rule Britannia is out of bounds  / To my mother, my dog, and clowns, “Rule Britannia” è una canzone inglese molto legata all’esercito, la marina ed il patriottistmo. Rappresenta i valori andati e non adatti ai media. But the film is a saddening bore / 'Cause I wrote it ten times or more, lo stesso creatore del film ammette che la sua opera è noiosa, perché è lo stesso argomento usato e riusato più volte. Qui non è solo il regista del film a parlare, ma lo stesso Bowie che per sua ammissione ama riutilizzare più volte lo stesso argomento per le sue canzoni. It's about to be write again / As I ask you to focus on, Lo stesso argomento sta per essere utilizzato ancora una volta, ma ci viene chiesto di concentrarci su come viene usato. Dunque in definitiva, David sembra suggerire alla ragazza che i film (ma qui si parla di musica, della musica dello stesso Bowie) se ben fatti non sono necessariamente una fuga dalla realtà, ma una sua rilettura proposta in modo da farci riflettere.  Bowie nelle sue canzoni, specie nel primo periodo, spesso usa il tema della solitudine nei suoi testi (anche in questo, la ragazza dopotutto è sola e triste), ma ogni volta propone una visione diversa del solito argomento.  L’argomento quindi non deve essere per forza originale, anche perché le cose più importanti non sono originali e vengono analizzate e riproposte sin da quando l’uomo ha messo le sue parole in poesia. Ogni componimento, ogni canzone, ogni film sul solito argomento però possono mostrarci e lasciarci qualcosa di unico e diverso.  Ammesso ovviamente che si tratti di lavori di qualità… la produzione scadente va lasciata ai topolini ciechi che vanno a fare le vacanze a Ibiza e Northfolk!