martedì 23 settembre 2014

Hey Joe


Hey Joe – The Jimi Hendrix Experience, Are you experienced, 1967

Probabilmente nessuna canzone di Jimi Hendrix è famosa quanto Hey Joe, ma non sono in molti a sapere che Hey Joe non è una canzone di Hendrix. La paternità di Hey Joe è una cosa piuttosto complicata:
La canzone è accreditata al musicista folk Billy Roberts, che ne ottenne i diritti nel 1962. Esistono vari nastri su cui Roberts ha inciso Hey Joe, il primo del 1961, ma nessuno è mai stato pubblicato.

Non importa chi abbia scritto Hey Joe, per noi è di Hendrix!
 
Prima di Billy Roberts, Dino Valenti tentò di registrare la canzone come sua. C'è una storia secondo la quale negli anni '50 Billy Roberts lasciò i diritti della canzone a Dino, per aiutarlo a raccogliere i soldi per uscire dalla prigione di Folsom dove era rinchiuso per una storia di droga. La cosa non ha molto senso dal momento che nessuno all'epoca conosceva Hey Joe, quindi i suoi diritti equivalevano a zero assoluto...
Comunque, Dino raggiunse una certa fama durante gli anni '60 e suonò Hey Joe anche assieme ad altri artisti, per quanto non ne registrò mai una versione. Anche se non fece molto successo, con Dino Hey Joe cominciò a circolare negli ambienti del folk americano. Nel 1965 Hey Joe era suonata già da diversi musicisti : Billy Roberts, Dino Valenti, Tim Rose e David Crosby per citare i più importanti e ancora nessuno aveva registrato la canzone.
Finalmente nel 1965 la band "The Leaves" registra la prima versione della canzone, che per altro non è affatto folk.
Dopo l'uscita dell'Hey Joe dei The Leaves, tutti si affrettarono a registrare la propria versione della canzone e a reclamarne la paternità.
Dunque, la canzone (dovrebbe) essere di Billy Roberts, anche se c'è tutt'ora confusione sull'argomento. Per esempio Tim Rose continua a sostenere che la canzone appartiene alla tradizione americana e di averla ascoltata da bambino in Florida. Nonostante estese ricerche negli archivi, non sono mai state trovate prove a sostegno di questa sua affermazione.
E' certo comunque che Hendrix trovò ispirazione per la sua Hey Joe ascoltando la versione folk ed elaborata di Tim Rose, al "cafè wha?" Di New York.
La Hey Joe di Hendrix esce con la versione americana dell'album di debutto Are You Experienced il 23 agosto del 1967 ed è subito uno strepitoso successo commerciale. Curiosamente, la versione britannica del disco uscita pochi mesi prima non contiene Hey Joe.
Are you experienced è considerato tra i migliori (se non IL migliore) album di debutto nella storia del Rock. In inghilterra raggiunge il secondo posto in classifica, superato solo da Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band dei Beatles.
Sono oltre 400 i gruppi ed i cantanti che dagli anni '60 hanno cantato e registrato una propria Hey Joe, da Patti Smith ai Type o negative.
Il primo maggio del 2006, a Breslavia in Polonia, 1572 chitarristi hanno suonato contemporaneamente Hey Joe, entrando così nel guinnes dei primati.

TESTO ORIGINALE:

Hey Joe

Hey Joe, where you goin' with that gun of your hand
Hey Joe, I said where you goin' with that gun in your hand, oh
I'm goin' down to shoot my
old lady
You know I caught her messin' 'round with another man
Yeah, I'm goin' down to shoot my
old lady
You know I caught her messin' 'round with another man
Huh! and that ain't cool
Huh hey Joe, I heard you shot your mamma down
You shot her down now
Hey Joe, I heard you shot
your lady down
You shot her down in the ground yeah!
Yeah!
Yes, I did, I shot her
You know I caught her messin' round messin' round town
Huh, yes I did I shot her
You know I caught my old lady messin' 'round town
And I gave her the gun
And I shot her
Alright
Shoot her one more time again baby!
Yeah!
Oh dig it
Oh alright
Hey Joe,
Where you gonna run to now where you gonna go
Hey Joe, I said
Where you gonna run to now where you gonna go
I'm goin' way down south
Way down to mexico way
Alright
I'm goin' way down South
Way down where I can be free
Ain't no one gonna find me
Ain't no hangman gonna
He ain't gonna put a rope around me
You better believe it right now
I gotta go now
Hey, Joe
You better run on down
Goodbye everybody
Hey, hey Joe...

- - -

TESTO TRADOTTO:


Hey Joe

Hey Joe, dove stai andando con quella pistola in mano
Hey Joe, ho detto dove stai andando con quella pistola in mano, oh
Andrò ad uccidere la mia
vecchia signora
Sai, l'ho trovata a tradirmi con un
altro uomo
Si, sto andando ad uccidere la mia
vecchia signora
Sai l'ho trovata a tradirmi con un altro uomo
Huh! E questo non è molto carino
Huh hey Joe, ho sentito che hai sparato alla tua signora (mamma)
Le hai sparato
Hey Joe, ho sentito che hai sparato alla
tua signora
Le hai sparato giù a terra yeah!
Yeah!
Si, l'ho fatto, le ho sparato
Sai l'ho trovata a tradirmi
tradirmi in paese
Huh, si l'ho fatto le ho sparato
Sai o trovato la mia vecchia signoa a tradirmi,
tradirmi in paese
E le ho dato la pistola
e le ho sparato
Va bene
Sparale una volta ancora baby!
Si!
Oh scava
Oh va bene
Hey Joe,
Dove hai intenzione di scappare adesso
dove andrai
Hey Joe, ho detto
Dove hai intenzione di scappare adesso
dove andrai
Andrò giù a sud
Giù fino in Messico
Va bene
Andrò giù a sud
Giù dove potrò essere libero
E nessuno mi troverà
e nessuna impiccagione
Lui non mi metterà una corda intorno
Faresti meglio a crederci adesso
Devo andare ora
Hey, Joe
Faresti meglio a correre giù
Addio a tutti
Hey, hey Joe...

- - -

Non c'è molto da dire sul testo, come la maggior parte delle canzoni country le parole si limitano a raccontare una storia. In questo caso è la storia di un uomo che, tradito dalla moglie, si vendica assassinandola per poi tentare la fuga in Messico. Tuttavia non sono in pochi a pensare che Hey Joe abbia un altro significato. Alcuni pensano che la donna uccisa da Joe sia la madre, altri pensano che il testo sia da intendersi come un messaggio contro la guerra del VietNam e che la "vecchia signora" siano gli Stati Uniti. Sono ipotesi interessanti, ma sbagliate. Non c'è da scavare molto in questo testo, è chiaro e non pretende altro se non di raccontare una storia.
Siete pregati di non fare idiozie in caso di tradimento da parte della vostra metà, tanto più che non si sa se poi Joe riesce a farla franca o meno.


mercoledì 17 settembre 2014

Who are you?


Who are you? - The Who, Who are you?, 1978

Who are you? è la canzone di chiusura dell'ottavo lavoro dei The Who, l'album prende il nome proprio dall'ultima canzone dell'album. Registrato tra l'Ottobre 1977 e Novembre 1978, l'album uscì per la vendita il 18 agosto del 1978. Erano passati 3 anni dal lavoro precedente dei The Who, i membri del gruppo erano divisi tra progetti solisti e problemi personali. Who are you? è l'ultimo album con la presenza dello storico batterista Keith Moon, morto 20 giorni dopo l'uscita del'album a causa di un overdose. Ironicamete sulla copertina dell'album appare Keith Moon seduto su una sedia con scritto "Not to be taken away", traducibile con "non deve essere portato via".

who are you
Keith Moon si fece fotografare in questa posa per nascondere la pancia
 
In molti conoscono questa canzone grazie al telefilm poliziesco CSI che la usa come sigla iniziale, ma molti non sanno che il forte "Yeahhhh" che si sente alla fine è estratto da un'altra canzone dei The Who: Won't get fooled again. Tutti gli spin off di CSI usano canzoni dei The Who come sigla: CSI New York usa Baba O'Riley e CSI Miami Won't get fooled again.
Who are you? prende spunto da una brutta giornata vissuta da Pete Townshend (leader e chitarrista del gruppo), che dice di aver solo vaghi ricordi sulla scrittura di questa canzone. In riguardo ha spiegato:

"I'd like to think that where the song came from wasn't the feet that i was drunk when i did the demo, but the fact that i was fuking angry with Allen Klein, and that the song was an outlet for that anger"

"Mi piace pensare che la canzone non è venuta dal fatto che ero talmente ubriaco da non reggermi in piedi quando ho inciso il demo, ma dal fatto che ero dannatamente arrabbiato con (il manager) Allan Klein, e che la canzone è stata uno sbocco per la rabbia" 

TESTO ORIGINALE:

Who are you

I woke up in a Soho doorway
The policeman knew my name
He said, "You can go sleep at home tonight
If you can get up and walk away"
I staggered back to the underground
The breeze blew back my hair
I remembered throwing punches around
And preachin' from my chair

Who are you
Who who who who
Who are you
Who who who who

I took the tube back out of town
Home to the rolling pin
I felt a little like a dying clown
But with a streak of Rin Tin Tin
I stretched back and I hiccuped
Looked back on my busy day
Eleven hours in the tin pan
God there's got to be another way

Who are you
Who who who who
Who are you
Who who who who

There's a place where I know you walked
The love falls from the trees
My heart is like a broken cup
I only feel right on my knees
I spit out like a sewer hole
Yet still receive your kiss
How can I measure up to anyone now
After such a love as this

Who are you
Who who who who
Who are you
Who who who who

- - -

TESTO TRADOTTO:


Tu chi sei

Mi sono svegliato in un portone a Soho
Il poliziotto sapeva il mio nome
Lui disse, "Puoi andare a dormire a casa stasera
Se riesci ad alzarti ed andare via"
Barcollai indietro verso la metropolitana
La brezza tirava indietro i miei capelli
Ricordo di aver tirato pugni all'aria
e predicato dalla mia sedia

Tu chi sei
Chi chi chi chi
Tu chi sei
Chi chi chi chi

Ho preso la metropolitana per tornare fuori città
A casa al mattarello
Mi sentivo un po' come un clown morente
Ma con una vena di Rin Tin Tin
Mi distesi e singhiozzai
Ho guardato indietro alla mia giornata
dodici ore al tin pan
Dio deve esserci un altro modo

Tu chi sei
Chi chi chi chi
Tu chi sei
Chi chi chi chi

C'è un posto dove so che andavi a camminare
L'amore cade dagli alberi
Il mio cuore è come una tazza rotta
Mi sento bene solo in ginocchio
Ho sputato come una fogna
Ma ancora ricevo i tuoi baci
Come posso essere all'altezza di qualcuno
Dopo un amore come questo

Tu chi sei
Chi chi chi chi
Tu chi sei
Chi chi chi chi 

- - - 

La canzone prende spunto da una pessima giornata vissuta dal chitarrista. Tutto comincia con una lunga ed estenuante mattinata per contrattare sui diritti delle canzoni, "Eleven hours in the tin pan God there's got to be another way" fa riferimento al Tin Pan Alley. Il Tin Pan Alley era il nome dato al raggruppamento di produttori e musicisti newyorkesi che dominanvano la scena musicale degli Stati Uniti. Dopo tutto quel tempo a parlare di soldi e diritti, Townshend riesce a strappare un grosso assegno ai produttori ed andò a bere ad un bar. Al bar trovò Paul Cook e Steve Jones dei Sex Pistols, che ammiravano molto i The Who. Il movimento punk all'epoca tendeva a disprezzare e ridicolizzare il rock che lo aveva preceduto, i The Who facevano eccezione perchè venivano considerati come dei precursori. Essere però ammirato dai punk non fece che aumentare l'inquietudine di Townshend che continuò a bere senza limiti e finì per essere totalmente ubriaco. Fu risvegliato da un poliziotto che lo aveva riconosciuto (The policeman knew my name), davanti ad un portone di Soho. Il poliziotto disse a Townshend che se riusciva a camminare poteva tornare a casa (invece di finire in cella), You can go sleep at home tonight If you can get up and walk away. Ma, stordito e incapace di capire cosa stava accadendo, Townshend rispose "Who the fuck are you?", "Chi c***o sei?". Da quella frase detta da ubriaco, è nato il ritornello "Who are you?" (che dal vivo talvolta viene pronunciato Who the fuck are you?).
La storia non dice altro, ma dall'ultima strofa si intuisce che poi deve essere tornato a casa dalla moglie, che deve avergli perdonato tutti gli eccessi.
Anche se il significato originale della canzone era semplicemente una descrizione di una brutta giornata, nel 1985 Pete Townshend disse che a lavoro finito Who Are You? aveva assunto un diverso significato, quello di un' uomo indigente che si rivolge a Dio in una sorta di preghiera ubriaca. Who are you? deve essere dunque interpretata come un povero ubriaco che, alzando gli occhi al cielo, si rivolge direttamente a Dio. 


lunedì 15 settembre 2014

Hotel California


Hotel California – Eagles, Hotel California, 1977

Hotel California è senza dubbio la canzone più famosa degli Eagles, è talmente conosciuta che anche chi non ama il rock non fatica a riconoscerla già dai primi accordi. La canzone dà il nome al quinto album della band, uscito l'8 dicembre 1976. L'album Hotel California è il primo lavoro senza il fondatore del gruppo Bernie Leadon, il primo con il chitarrista Joe Walsh e l'ultimo con il bassista originale Randy Meisner. La canzone è stata scritta da Don Felder, Glenn Frey e Don Henley.

hotel california
Quello in copertina si chiama Beverly Hills Hotel e non Hotel California

L'album è stato registrato al Criteria Studios a Miami, durante la registrazione nello studio adiacente a quello dove suonavano gli Eagles i Black Sabbath incidevano il loro album Technical Ecstasy. La storia vuole che i Black Sabbath suonassero ad un volume talmente alto da riuscire a passare le pareti insonorizzate, costringendo gli Eagles a fermarsi e riprendere la registrazione in più occasioni. Nonostante i fastidi provocati da Ozzy ed i suoi Sabbath, gli Eagles riuscirono a registrare il loro miglior album di sempre: già dal suo rilascio alla fine del 1976 vennero vendute 16 milioni di copie solo negli Stati Uniti. L'album è stato in cima alle classifiche per otto settimane, ben due canzoni riuscirono ad arrivare al primo posto nella classifica che singoli: New Kid in town ed Hotel California.
Quanto alla canzone Hotel California, tanta popolarità ha portato a tante interpretazioni differenti. Le atmosfere surreali evocate dal testo hanno alimentato le ipotesi più disparate, ma per fortuna gli Eagles stessi sono intervenuti per spiegare il significato del testo.

TESTO ORIGINALE:

Hotel California

On a dark desert highway,
cool wind in my hair
Warm smell of colitas,
rising up through the air
Up ahead in the distance,
I saw a shimmering light
My head grew heavy
and my sight grew dim
I had to stop for the night
There she stood in the doorway;
I heard the mission bell
And I was thinking to myself,
"This could be Heaven
or this could be Hell"
Then she lit up a candle
and she showed me the way
There were voices down the corridor,
I thought I heard them say...

Welcome to the Hotel California
Such a lovely place (Such a lovely place)
Such a lovely face
Plenty of room at the Hotel California
Any time of year (Any time of year)
You can find it here

Her mind is Tiffany-twisted,
she got the Mercedes bends
She got a lot of pretty, pretty boys
she calls friends
How they dance in the courtyard,
sweet summer sweat.
Some dance to remember,
some dance to forget

So I called up the Captain,
"Please bring me my wine"
He said, "We haven't had that spirit here since nineteen sixty nine"
And still those voices are calling from far away,
Wake you up in the middle of the night
Just to hear them say...

Welcome to the Hotel California
Such a lovely place (Such a lovely place)
Such a lovely face
They livin' it up at the Hotel California
What a nice surprise (what a nice surprise)
Bring your alibis

Mirrors on the ceiling,
The pink champagne on ice
And she said "We are all just prisoners here,
of our own device"
And in the master's chambers,
They gathered for the feast
They stab it with their steely knives,
But they just can't kill the beast

Last thing I remember, I was
Running for the door
I had to find the passage back
To the place I was before
"Relax, " said the night man,
"We are programmed to receive.
You can check-out any time you like,
But you can never leave! "

- - -
 
TESTO TRADOTTO:

Hotel California

Su un'autostrada deserta e buia,
vento fresco tra i capelli
Caldo profumo di colitas,
sale attraverso l'aria
Più avanti in lontananza,
vidi una luce scintillante
La mia testa si fece pesante
e la vista sempre più fioca
Mi sono dovuto fermare per la notte
Lei si fermò sulla soglia;
Ho sentito la campana della missione
E pensavo tra me e me,
"Questo potrebbe essere il paradiso
oppure l'inferno"
Poi lei accese una candela
e mi mostrò la strada
C'erano voci giù nel corridoio,
E ho pensato di sentir dire...

Benvenuto all'Hotel California
Davvero un bel posto
Davvero una bel volto
Abbondano le stanze all'Hotel California
In ogni periodo dell'anno
Puoi trovarlo qui

La sua mente è tipo Tiffany,
ha una Mercedes tutta curve
Ha avuto un sacco di bei ragazzi,
che lei chiama amici
Come danzano nel cortile,
dolce sudore estivo
Alcune danze da ricordare,
alcune danze da dimenticare

Così ho chiamato il Capitano,
"Perfavore, mi porti del vino"
Lui disse,
"Non abbiamo quel tipo di vino dal 1969"
E ancora quelle voci chiamavano in lontananza,
Svegliarsi nel bel mezzo della notte
Solo per sentirli dire...

Benvenuto all'Hotel California
Davvero un bel posto
Davvero una bel volto
Loro vivono la vita all'Hotel California
Che bella sorpresa
Portate i vostri alibi

Specchi sul soffitto,
Lo champagne rosa nel ghiaggio
E lei disse "Siamo tutti solo dei prigionieri qui,
dei nostri stessi espedienti"
E nella camera del padrone,
Si sono riuniti per il banchetto
Lo hanno pugnalato con i loro coltelli di acciaio,
Ma non possono uccidere la bestia

L'ultima cosa che ricordo, ero
Di corsa verso la porta
Dovevo trovare un passaggio indietro
Per il posto dove ero prima
"Rilassati" disse l'uomo di notte,
"Siamo programmati per ricevere.
Puoi lasciare l'albergo quando vuoi,
Ma non potrai mai andartene!"

- - -

Cominciamo con il dire quali sono le interpretazioni più fantasiose che sono state date a questa canzone.
Alcuni hanno pensato che gli Eagles si riferissero al "Camarillo State Mental Hospital", in pratica il testo sarebbe un viaggio nella mente di un pazzo internato in manicomio.
Altri hanno semplicemente pensato che tutto il testo fosse la descrizione di un abuso di droga.
Essendo una canzone rock, non poteva mancare l'interpretazione satanista: negli anni '80 alcuni cristiani evangelisti hanno pensato che la canzone facesse riferimento al San Francisco Hotel, acquistato da Anton Lavey e trasformato in chiesa di satana.
Tutte queste interpretazioni sono sbagliate, la canzone parla degli eccessi e del materialismo nella società Statunitense. In una intervista al London Daily Mail del 9 Novembre 2007, Don Hanley ha dichiarato :

"Some of the wilder interpretation of that song have been amazing. It was really about the excesses of American culture and certain girls we knew. But it was also the uneasy balance between art and commerce"

"Alcune delle interpretazioni più selvagge della canzone sono state sorprendenti. Ma in realtà era sugli eccessi della cultura americana e alcune ragazze che conoscevamo. Era anche sul difficile equilibrio tra arte e commercio"

e pochi giorni dopo in un'altra intervista televisiva ha aggiunto:

"Its a song about the dark underbelly of the american dream, and about excess in America which was something we knew about."

"E' una canzone che parla del lato oscuro del sogno americano, e degli eccessi in America, di cui noi sapevamo qualcosa."

Infine nel 2013 nel documentario History of the Eagles, Hanley ha offerto un'altra interpretazione:

"It's a song about a journey from innocence to experience."

"E' una canzone che parla di un viaggio dall'innocenza all'esperienza."

Per una volta quindi, non ci sono dubbi sul significato di questa canzone, anche se su internet spesso appaiono nuove interpretazioni sul significato nascosto di Hotel California.
Anche se il significato è chiaro, ci sono dei passaggi che comunque meritano una spiegazione.
Tutta la prima parte è una introduzione che descrive l'arrivo all'Hotel. La frase "Warm smell of colitas, rising up through the air" ha creato qualche problema di intepretazione. "Colitas" in messicano è un soprannome della marijuana, così in molti hanno pensato che tutto il testo parlasse di un' allucinazioni causate dalla droga. In realtà la Colitas è una pianta che cresce nel deserto e fiorisce di notte, emanando un odore pungente. E' come se dicessimo "che buon profumo d'erba" e chi ci ascolta pensasse che stiamo parlando di droga. Con "erba" posso riferirmi alla marijuana, ma posso anche semplicemente parlare dell'erba...
"Her mind is Tiffany-twisted, she got the Mercedes bends", tutta la strofa si riferisce chiaramente alle "certe ragazze" di cui parlava Don Hanley. Mercedes Bends è un gioco di parole per dire che è una ragazza tutta curve, ma nel testo è difficile sentirlo e in molti pensano che si pari di una ragazza con una grossa macchina.
"So I called up the Captain, Please bring me my wine", secondo Don Henley la strofa è una critica "sociopolitica", sfortunatamente non si addentra in spiegazioni e quale che sia la metafora, io non l'ho capita.
"We are all just prisoners here, of our own device" è la frase che spiega meglio l'intero significato della canzone, degli eccessi e delle falistà di cui sono prigionieri gli americani di un certo ceto sociale.
"And in the master's chambers, They gathered for the feast / They stab it with their steely knives,
But they just can't kill the beast" è la frase che ha portato molti a credere che nella canzone ci fosse un significato satanista. In realtà è solo una metafora per dire che per quanto si cerchi di uscire dal mondo falso dei soldi si è sempre prigionieri. La frase "They stab it with their steely knives"è un omaggio ai loro rivali/amici del gruppo Steely Dan. Qualche tempo dopo, gli Steely Dan per ricambiare inserirono nella loro canzone Everything you did la frase "Turn up the Eagles, the neighbors are listening".

Questa canzone è talmente famosa che, dopo la sua pubblicazione, sono apparsi "Hotel California" in tutto il mondo. L'hotel che appare sulla copertina dell'album è il "Beverly Hills Hotel", conosciuto anche come Pink Palace, è famoso per essere frequentato dalle star della musica e del cinema.